Berlino, 29 agosto 2023 - Il Fronte Polisario, movimento di liberazione nazionale del Sahara Occidentale, ha denunciato il coinvolgimento di aziende tedesche nel saccheggio delle risorse naturali del territorio occupato dal Marocco.
In un incontro tenutosi a Berlino, il vice rappresentante del Fronte Polisario in Germania, Salah Sayed Mostafa, ha affermato che tali attività sono illegali e contribuiscono al prolungamento dell'occupazione e allo status quo nella regione.
"Molte aziende tedesche sono impegnate in atti collusivi con l'autorità di occupazione marocchina", ha detto Mostafa. "Ad esempio, la Siemens fornisce alla società Phosboucraa il 90% della sua elettricità, consentendole di continuare lo sfruttamento dei fosfati dal Sahara Occidentale".
Le attività della Siemens, ha aggiunto il diplomatico sahrawi, contribuiscono alla "falsa rappresentazione politica e mediatica dell'occupazione" e coinvolgono altre aziende, come la Heidelberg Materials, nel perpetuare la politica di colonizzazione volta a modificare la struttura demografica del territorio.
Queste attività violano anche le cinque sentenze emesse dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che sottolineano il "carattere illegale delle attività economiche svolte nei territori occupati" e lo "status distinto e separato del Sahara Occidentale".
Il rappresentante del Fronte Polisario ha invitato queste aziende a seguire l'esempio della Continental AG, che ha recentemente deciso di ritirarsi dai territori sahrawi occupati.
In conclusione, Mostafa ha invitato l'opinione pubblica tedesca a unirsi alla campagna per il rispetto dei diritti umani e l'autodeterminazione del popolo sahrawi.