New York (Nazioni Unite), 21 aprile 2023 – Il Fronte POLISARIO ha ribadito il suo “rifiuto categorico del fatto compiuto coloniale”, assicurando che “continuerà ad usare ogni mezzo legittimo per difendere i sacri diritti del popolo Saharawi".
In una dichiarazione resa pubblica dopo la riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza sul Sahara occidentale, il Fronte POLISARIO ha ribadito il suo "impegno per gli sforzi delle Nazioni Unite e dell'Unione africana per concludere il processo di decolonizzazione del Sahara occidentale, riaffermando la sua piena adesione alla volontà del popolo Saharawi di esercitare il suo diritto inalienabile, non negoziabile all'autodeterminazione e all'indipendenza".
“In questo contesto, il Fronte POLISARIO invita, ancora una volta, le Nazioni Unite, in particolare il Consiglio di Sicurezza, ad assumersi le proprie responsabilità e a riattivare il ruolo della Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) conferito alla missione dal Consiglio di Sicurezza nell'ambito del Settlement Plan ONU-UA del 1991, che rimane la base del processo di pace nel Sahara Occidentale e l'unico accordo accettato dalle due parti in conflitto, il Fronte POLISARIO e il Marocco, approvato all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU ”, sottolinea il comunicato.
“Il Fronte POLISARIO ribadisce inoltre che non accetterà mai la politica del fatto compiuto che lo Stato occupante del Marocco intende imporre con la forza sui territori occupati della Repubblica Araba Saharawi Democratica e che continuerà ad utilizzare tutti i mezzi legittimi per difendere i diritti del popolo saharawi e le sue aspirazioni nazionali alla libertà e all'indipendenza conclude il comunicato”.