Ginevra (Svizzera), 11 luglio 2022 - Sono state avviate a Ginevra le attività della 13a edizione del Festival dei Popoli senza Frontiere dal titolo Sahara occidentale, l'ultima colonia in Africa, con la partecipazione del rappresentante del Fronte Polisario in Svizzera e organizzazioni internazionali a Ginevra, con la comunità saharawi e il Movimento svizzero di solidarietà con il popolo saharawi.
Le attività del festival hanno visto l'organizzazione di numerose mostre culturali provenienti da diversi continenti, tra cui un stand Saharawi per raccontare la storia del popolo del Sahara occidentale.
Nel suo discorso ai partecipanti al festival, Alexander Eniline il Presidente del Partito dei Lavoratori Svizzeri, ha presentato una panoramica storica del conflitto del Sahara occidentale.
La loro lotta per esercitare il loro diritto all'autodeterminazione, il rifiuto dell'occupazione illegale del Marocco nel territorio.
A sua volta, la rappresentante del Fronte Polisario in Svizzera Omaima, ha sottolineato nel suo discorso che il popolo saharawi è determinato a sacrificarsi e lottare per il proprio diritto alla libertà e all'indipendenza.
Ha sottolineato l'importanza della solidarietà internazionale con la causa sahrawi e il loro sostegno ai sahrawi in vari campi per il raggiungimento della giustizia internazionale.
Ha anche esposto la chiara differenza culturale, politica e sociale tra il Sahara occidentale e il Regno del Marocco.
Il presidente del Movimento svizzero di solidarietà con il popolo sahrawi, ha sottolineato l'importanza della sensibilizzazione alla causa sahrawi e alle sofferenze della sua popolazione nei campi profughi e nei territori occupati all'interno della società svizzera per mobilitare più sostegno.
La 13a edizione del Festival dei Popoli senza Frontiere è durato per tre giorni, ed è organizzato dal Partito dei Lavoratori Svizzeri, a cui partecipano numerose organizzazioni internazionali, soprattutto dall'Africa e dall'America Latina.