Il rappresentante del Fronte Polisario in Navarra, Lehbib Braica, è intervenuto a una sessione di lavoro del parlamento navarrese per presentare l'attuale situazione nel territorio del Sahara occidentale.
Il rappresentante Saharawi ha voluto affermare che la sua presenza ora davanti all'onorevole commissione si verifica mentre i Saharawi sono in guerra. Il 13 novembre 2020 il Marocco ha violato il cessate il fuoco e la guerra è tornata a Sahara occidentale.
Dopo una dettagliata rassegna storica del conflitto e delle ragioni che hanno portato all'attuale situazione bellica dopo la violazione del cessate il fuoco da parte del Marocco, ha ricordato che l'opera di mediazione e il successo del nuovo inviato del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Sahara Occidental, Staffan De Mistura, dipenderà dal "supporto necessario" della comunità internazionale per promuovere la soluzione del conflitto.
La responsabilità della Spagna nel processo di decolonizzazione è stata "un punto molto importante" per il rappresentante del Fronte Polisario, riferendosi a tutte le dichiarazioni istituzionali approvate dal parlamento di Navarra, sottolineando la responsabilità del potere amministrativo davanti alla comunità internazionale e il suo obbligo di accompagnare il popolo Saharawi fino alla sua autodeterminazione.
Braica ha evidenziato il lavoro e l'“interesse” dell'intergruppo “Pace e libertà per il Sahara occidentale” nel suo seguito alla situazione del popolo Saharawi.
Sulla stessa linea, ha sottolineato i segni di solidarietà rivolti ai territori occupati del Sahaar occidentale.
Ricorda la situazione dell'attivista saharawi Sultana Khaya e sua sorella Luara, che sono state imprigionate per più di 460 giorni nella loro casa a Boujador. I prigionieri del gruppo di Gdeim Izik e tutti i prigionieri civili saharawi nelle carceri marocchine.
Infine, la sessione si è conclusa con gli interventi dei diversi gruppi parlamentari per riconoscere la complessa situazione che sta attraversando il popolo Saharawi. I diversi gruppi hanno rinnovato la loro ferma solidarietà alle giuste rivendicazioni saharawi.
La sessione di lavoro si è svolta un giorno dopo l'inaugurazione al Parlamento di Navarra della mostra BUBISHER: 'Le biblioteche nei campi profughi Saharawi. Un progetto di promozione dell'insegnamento della cultura e dello spagnolo, riconosciuto dalla costituzione come seconda lingua ufficiale della RASD.