I deputati spagnoli dell'ERC, Maria Carvalho Danta e Gabriel Rufián , hanno presentato il 3 dicembre, al Congresso dei Deputati una proposta non giuridica che chiede l'immediata cessazione delle violazioni dei diritti umani nel Sahara occidentale.
La proposta chiedeva al governo spagnolo di intraprendere nuove azioni e misure efficaci, in conformità con il diritto internazionale, per cercare una soluzione al conflitto in questo territorio, ancora in attesa della decolonizzazione.
Il testo esorta inoltre il governo spagnolo ad agire come potenza amministratrice del territorio del Sahara occidentale, come affermato in un rapporto giuridico delle Nazioni Unite e successivamente ratificato nel 2014 da un'ordinanza della Camera penale della Corte nazionale.
Dare protezione ai cittadini come Sultana Khaya o Mohamed Lamin Haddi, subiscono abusi da parte delle forze militari, paramilitari e penitenziarie marocchine.
La proposta richiede alle autorità marocchine di rispettare scrupolosamente i diritti umani degli attivisti sahrawi.
La proposta presentata dall'ERC prevede, tra l'altro, che le autorità marocchine forniscano all'attivista sahrawi Sultana Khaya, a sua madre e a sua sorella le cure mediche di cui hanno bisogno, e pongano fine alle torture e agli arresti domiciliari a loro imposti.
ERC condanna il veto che le autorità marocchine esercitano sistematicamente all'ingresso di delegazioni istituzionali nel territorio saharawi.
In conclusione, il Gruppo parlamentare repubblicano chiede al governo spagnolo di guidare all'interno delle Nazioni Unite la ricerca di una soluzione negoziata e giusta per una vera decolonizzazione del territorio del Sahara occidentale.