L'Algerin Feminist Journal (JFA) ha espresso la sua indignazione totale per le aggressioni, gli stupri e le violenze contro l'attivista sahrawi per i diritti umani Sultana Khaya e la sua famiglia nel Sahara occidentale occupato.
In una dichiarazione pubblicata, la JFA ha affermato che "i crimini contro l'attivista saharawi sono imperdonabili", invitando tutte le organizzazioni e istituzioni locali e internazionali ad agire e chiedere la protezione all'attivista e la sua famiglia.
Hanno condannato fortemente le violazioni subite da Sultana Khaya nei territori occupati del Sahara occidentale, esprimendo la loro solidarietà e sostegno.
Il JFA ha rilevato la necessità per tutti gli Stati di rispettare i propri impegni in termini di rispetto dei diritti umani e delle libertà individuali e collettive, pur sostenendo e rispettando il diritto dei popoli all'autodeterminazione.
"Lo stupro come arma di oppressione e di guerra è una delle più antiche pratiche coloniali da combattere attraverso tutti i meccanismi possibili", ha scritto il JFA.