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L'Associazione degli amici della RASD denuncia la partecipazione delle compagnie basche al "saccheggio" del Sahara occidentale occupato.

L'Associazione degli amici della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) di Álava ha denunciato la partecipazione di compagnie basche al "saccheggio" del Sahara occidentale, e ha avvertito del prossimo arrivo a Bilbao di una nave carica di materiale destinato ai parchi eolici marocchini su suolo Saharawi.

Questo gruppo ha riferito, attraverso un comunicato, che la nave battente bandiera olandese 'Monika', che dovrebbe arrivare al porto di Bilbao il 3 dicembre 2021. La nave caricherà componenti industriali destinati ai parchi eolici del Marocco sta costruendo nel territorio del Sahara occidentale occupato.

L'Associazione degli amici della RASD ha affermato che nella costruzione, manutenzione e trasporto di materiali per questi parchi "sono coinvolte società basche come Gamesa, Ormazabal e Ingeteam", su cui hanno denunciato che "forniscono l'energia essenziale per il sfruttamento illegale di risorse naturali, come i fosfati, la pesca o le operazioni agricole”.

Questo gruppo ha evidenziato che il diritto internazionale "vieta espressamente queste attività" e che recenti sentenze del Tribunale dell'Unione Europea hanno sancito la nullità degli accordi commerciali e di pesca nel Sahara occidentale occupato.

L'Associazione degli amici della RASD ha aderito alle mobilitazioni indette dalla comunità saharawi nei Paesi Baschi e ha invitato i cittadini ad unirsi alle proteste contro "la partecipazione delle entità basche al saccheggio illegale dei beni del Sahara occidentale".

Il gruppo ha avvertito che questo sfruttamento "serve a finanziare la macchina coloniale di morte e distruzione nel Sahara occidentale", così come a "gonfiare le casse di un regime che mantiene il proprio popolo nella miseria e nell'oppressione".

“È necessario porre fine a qualsiasi tipo di collaborazione tra governi, istituzioni e imprese nell'occupazione, nel saccheggio e nella repressione del popolo saharawi; e porre fine a tutte le forme di sfruttamento in tutti i popoli del mondo”, ha aggiunto.