L'organizzazione internazionale per i diritti umani, Amnesty International, ha esortato le autorità di occupazione marocchine a porre immediatamente fine ai loro selvaggi attacchi contro l'attivista sahrawi Sultana Sidbrahim Khaya e la sua famiglia nel Sahara occidentale.
In una dichiarazione rilasciata il 30 novembre 2021, Amnesty International ha chiesto "un'indagine rapida, dettagliata, imparziale e trasparente sulle pratiche arbitrarie attuate dalle forze di sicurezza marocchine, nonché sui loro attacchi, compresa la violenza sessuale, al fine di consegnare i colpevoli alla giustizia”.
Nel suo comunicato, Amnesty International riporta anche “una serie di attacchi e pratiche aggressive, tra cui gli arresti domiciliari imposti più di un anno all'attivista Sultana.
Ha denunciato la continua sofferenza, insieme alla sua famiglia, sottolineando la necessità di rispettare i propri diritti alla libera circolazione, espressione e alla formazione di associazioni.