Le Organizzazioni Giovanili Internazionali hanno chiesto durante l'inaugurazione della seconda edizione del Forum Internazionale dei Giovani per la Solidarietà con il Sahara Occidentale tenutosi nella città di Mollina (Málaga) di sostenere la causa del popolo Saharawi per raggiungere la propria indipendenza.
Venerdì 26 novembre è iniziato il secondo Forum Internazionale dei Giovani per la Solidarietà con il Sahara Occidentale, organizzato congiuntamente dall'Unione dei Giovani Saharawi, conosciuta anche come UJSARIO, e dal Consiglio della Gioventù Spagnola (CJE).
All'evento, il primo nel suo genere, partecipano più di settanta delegazioni internazionali di giovani provenienti da 45 paesi.
Dopo l'inaugurazione dell'evento da parte del rappresentante del Fronte Polisario in Europa, Oubbi Bouchraya Bachir, i partecipanti a questo Forum hanno chiesto che il governo della Spagna come potere amministratore del territorio operi nel quadro della legalità internazionale per concludere il processo di decolonizzazione del Sahara Occidentale.
I partecipanti chiedono anche all'ONU il diritto all'autodeterminazione della regione e recriminano la passività del governo Pedro Sánchez nei confronti del conflitto.
In questo contesto, le delegazioni dell'Africa, dell'America Latina, dell'Europa e dell'Asia hanno sostenuto il diritto all'autodeterminazione dell'ex colonia spagnola, che da 46 anni è sotto l'occupazione marocchina.
Le delegazioni guidate dal Consiglio della Juventus di Spagna (CJE), dall'Unione Internazionale della Gioventù Socialista (IUSY), dal Parlamento Panafricano (PAP) e dai rappresentanti delle delegazioni internazionali hanno delegittimato l'occupazione militare che perseguita il popolo Saharawi.
Allo stesso modo, il rappresentante del CJE, Xavi Triana, ha rivolto parole dure all'attuale governo di Pedro Sánchez, la cui gestione del conflitto è stata etichettata come "vergognosa".