II rappresentante del Fronte POLISARIO in Finlandia, la signora Mahfuda Rahal, ha dichiarato, "è tempo che la comunità internazionale prenda misure concrete per l'organizzazione di un referendum di autodeterminazione per il popolo saharawi".
Nelle dichiarazioni al quotidiano finlandese "Mailima", il diplomatico saharawi ha sottolineato che "il Fronte POLISARIO ha firmato un cessate il fuoco e si è impegnato per la pace, ma purtroppo non ha ricevuto alcun beneficio, a causa del incapacità delle Nazioni Unite di gestire il processo di risoluzione, nonché il silenzio della comunità internazionale nei confronti delle ripetute aggressioni e violazioni marocchine".
"Dopo più di trent'anni di pazienza e rispetto per la pace, abbiamo osservato che il Marocco continua a non essere ritenuto responsabile della sua violazione del diritto internazionale nel Sahara occidentale".
L'ultima aggressione militare commessa il 13 novembre nella zona di El Guerguerat contro i civili saharawi è stata l'ultima goccia e ha causato la ripresa degli scontri militari lungo il muro della vergogna", aggiunge il rappresentante del Fronte Polisario.
