Campi profughi saharawi, 29 dicembre 2025 – La comunità dei media saharawi ha celebrato la Giornata nazionale dei media presso la sede dell’Archivio dei media, alla presenza del Ministro dell’Informazione, Hamada Salma Daf, insieme ai membri del Segretariato nazionale, del governo e del Consiglio nazionale, nonché a rappresentanti dell’intero settore mediatico saharawi.
I lavori si sono aperti con l’intervento del Segretario generale del Ministero dell’Informazione, Hamdi Mayara, che ha rivolto un messaggio di congratulazioni ai professionisti dell’informazione, sottolineando il loro ruolo costante nell’accompagnare la lotta per la liberazione e la costruzione dello Stato saharawi, nonché nel contrastare quella che ha definito una “feroce guerra mediatica” condotta dal Marocco. Mayara ha evidenziato come la ricorrenza rappresenti un’occasione per valutare le prestazioni del settore e definire piani e strategie capaci di rispondere alle sfide della moderna guerra dell’informazione.
Nel corso della cerimonia, il direttore centrale della Radio Nazionale, Bachir Daif, ha espresso il proprio apprezzamento ai lavoratori della storica emittente in occasione del 50° anniversario della sua fondazione, riconoscendone il ruolo fondamentale nel trasmettere la voce del popolo saharawi nonostante difficoltà e condizioni avverse. A tal proposito è stato proiettato un documentario che ripercorre mezzo secolo di attività della Radio Nazionale, arricchito da testimonianze di giornalisti e tecnici che ne hanno segnato il percorso.
È stato inoltre presentato il volume dedicato alla nascita e allo sviluppo della Radio Nazionale, scritto dal giornalista ed ex direttore Mohamed Fadel El-Hayt, che offre un contributo storico e documentale di rilievo per la memoria collettiva dei media saharawi.
La giornata ha visto anche la consegna di riconoscimenti alle direzioni del Ministero e ad alcuni dipendenti della Radio Nazionale, oltre all’organizzazione di una manifestazione di solidarietà con la popolazione saharawi nei territori occupati e con i combattenti dell’Esercito Popolare di Liberazione Saharawi.
Nel suo discorso ufficiale, il Ministro dell’Informazione Hamada Salma Daf ha ribadito il ruolo centrale dei media nazionali nella difesa della causa saharawi, lodando il percorso della Radio Nazionale dalla sua fondazione a oggi e il contributo delle diverse piattaforme mediatiche. Il ministro ha sottolineato la necessità di adottare un discorso informativo e analitico obiettivo, accurato e fondato sui fatti, capace di valorizzare gli sforzi dello Stato saharawi e del Fronte Polisario e di difendere con forza il diritto del popolo saharawi alla libertà e all’autodeterminazione.
Salma Daf ha inoltre richiamato l’urgenza di rafforzare le istituzioni mediatiche attraverso la formazione di giornalisti altamente qualificati, in grado di affrontare campagne ostili, gestire l’eccesso di informazioni e trasformarlo in contenuti affidabili, coerenti con le dinamiche dell’arena internazionale contemporanea. Un plauso particolare è stato rivolto ai giornalisti operanti nei territori occupati, che continuano il loro lavoro nonostante la repressione e le intimidazioni dell’occupazione marocchina.
Nel suo intervento, il ministro ha anche espresso gratitudine per il costante sostegno dei media algerini alla causa saharawi, considerato un riflesso delle posizioni coerenti dell’Algeria, del suo governo e del suo popolo, sotto la guida del Presidente Abdelmadjid Tebboune.
A conclusione della Giornata nazionale dei media, la comunità dei media saharawi ha adottato una raccomandazione ufficiale che sollecita l’elaborazione di una strategia mediatica integrata, basata sull’attivazione del meccanismo nazionale del discorso pubblico, per rafforzare la capacità di contrasto alla propaganda e alla disinformazione. La raccomandazione evidenzia inoltre la necessità di consolidare il coordinamento tra le istituzioni mediatiche e il Segretariato dell’organizzazione politica, valorizzando comunicati e strumenti di chiarimento ufficiali, e di investire nell’elemento umano, creando condizioni in grado di attrarre, formare e stabilizzare personale qualificato nel settore dell’informazione.
