Algeri, 29 dicembre 2025 – In occasione dell'apertura del suo quarto congresso nazionale, il Partito della Dignità algerino ha riaffermato con forza il proprio impegno a fianco del popolo saharawi. Il leader del partito, Mohamed Daoui, ha dichiarato che la solidarietà verso la lotta per l'indipendenza del Sahara Occidentale rimane un pilastro centrale della linea politica della formazione.
Fedeltà ai valori della Rivoluzione:
Durante il congresso, svoltosi nella capitale Algeri all'insegna dello slogan "L'Algeria ci unisce", Daoui ha tracciato un parallelo storico tra la lotta attuale e la Rivoluzione del 1° novembre.
"L'Algeria rimarrà fedele ai principi di libertà che hanno guidato la nostra storia. Sostenere i movimenti di liberazione, in particolare quelli saharawi e palestinese, non è solo una scelta politica, ma un dovere morale e identitario," ha affermato il presidente del partito.
Il Partito della Dignità ha assicurato che continuerà a sostenere pienamente la posizione ufficiale dello Stato algerino, promuovendo il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza.
Il riconoscimento della diplomazia Saharawi:
All'evento ha partecipato anche Khatri Addouh, Ambasciatore saharawi in Algeria e membro della Segreteria Nazionale del Fronte Polisario. Nel suo intervento, l'Ambasciatore ha espresso profonda gratitudine per la coerenza e la fermezza delle istituzioni e della società civile algerina.
I punti salienti del suo discorso:
- Apprezzamento per il supporto internazionale: L'ambasciatore ha lodato l'attivismo dell'Algeria nei consessi regionali e globali a difesa dei diritti del suo popolo.
- Solidarietà storica: Ha definito le posizioni assunte dal Partito della Dignità come "nobili ed elevate", sottolineando che tali gesti saranno ricordati "a lettere d'oro" nella storia della lotta comune.
- Legame tra i popoli: È stata ribadita l'importanza strategica e fraterna delle relazioni tra il popolo saharawi e quello algerino, uniti da una visione condivisa di giustizia sociale e sovranità.
Il congresso si conclude confermando il ruolo dell'Algeria come fulcro della diplomazia pro-autodeterminazione nel Nord Africa, consolidando un asse politico che vede nel Partito della Dignità un attore chiave per la sensibilizzazione interna.
