Lomé (Togo), 10 dicembre 2025 – La Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) sta prendendo parte al 9° Congresso Panafricano, un evento cruciale ospitato nella capitale togolese, Lomé. La conferenza si svolge sotto l'egida di un tema di profonda risonanza e attualità: “Rinnovamento del panafricanismo e ruolo dell’Africa nella riforma delle istituzioni multilaterali: mobilitare le risorse e reinventarsi per agire”.
Rappresentanza e obiettivi centrali:
La delegazione della Repubblica Saharawi è guidata dall'Ambasciatore responsabile per gli Affari Asiatici, Brahim Moukhtar Boumakhrouta. La sua partecipazione sottolinea l'impegno costante della RASD a fianco degli sforzi unitari del continente.
Il Congresso ha richiamato circa 1.000 delegati e partecipanti, inclusi rappresentanti del Paese ospitante, numerosi Stati africani e membri della vasta diaspora africana globale. Questa massiccia partecipazione segna una tappa fondamentale nel percorso politico, di sviluppo e sociale dell'Africa, riaffermando l'importanza dell'unità per affrontare le sfide contemporanee.
Agenda: decolonializzazione e riparazioni
L'obiettivo primario della conferenza è quello di unificare i popoli africani e la diaspora per eliminare definitivamente i residui storici e attuali di:
- Colonialismo
- Dominazione e sfruttamento
- Dipendenza economica
Inoltre, il Congresso mira a cementare e rafforzare il ruolo della diaspora africana come pilastro fondamentale per contribuire attivamente allo sviluppo economico e sociale del continente.
Un punto saliente e particolarmente rilevante all'ordine del giorno è la pressante richiesta ai paesi occidentali di risarcire i danni della distruzione causata dal colonialismo. L'appello riguarda specificamente le immense sofferenze e le tragedie storiche che le politiche coloniali hanno lasciato in eredità alle nazioni e ai popoli africani.
La partecipazione della Repubblica Saharawi a questo forum strategico evidenzia la sua posizione come membro attivo e solidale, impegnato non solo per la propria liberazione, ma anche per la visione più ampia di un'Africa unita, sovrana e pienamente capace di plasmare il proprio futuro nel panorama multilaterale mondiale.
