Montaione (FI), 6 agosto 2025 – Martedì 5 agosto la comunità di Montaione ha rinnovato il proprio impegno per la pace e la solidarietà internazionale accogliendo con calore i “Piccoli Ambasciatori di Pace Saharawi”, un gruppo di bambini provenienti dai campi profughi nel deserto algerino, ospiti del progetto di accoglienza promosso dall’associazione Hurria.
L’incontro si è svolto nella Sala del Consiglio comunale, dove il sindaco Paolo Pomponi ha ricevuto ufficialmente i piccoli ospiti, accompagnati dalle volontarie dell’Auser e dai rappresentanti di Hurria.
Un impegno concreto per la solidarietà:
Nel suo intervento, il sindaco ha espresso la piena solidarietà dell’amministrazione comunale alla causa del popolo saharawi, sottolineando come il sostegno alle popolazioni in lotta per i diritti fondamentali sia un dovere morale e civile. Pomponi ha inoltre annunciato l’intenzione di recarsi personalmente, nella prossima primavera, nei campi profughi della Repubblica Araba Saharawi Democratica, per conoscere da vicino le condizioni in cui vive il popolo saharawi e rafforzare il legame di cooperazione tra le due comunità.
Un'accoglienza corale:
L’associazione Hurria ha espresso profonda gratitudine al Comune di Montaione per il sostegno concreto e per l’impegno nella promozione di momenti di sensibilizzazione sul tema del Sahara Occidentale. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche alla Parrocchia di Montaione, che ha messo a disposizione una struttura per l’ospitalità dei bambini, rendendo possibile la realizzazione del progetto.
Un dono simbolico, un legame duraturo:
A conclusione dell’incontro, i bambini saharawi hanno ricevuto un piccolo dono ricordo della giornata, un gesto semplice ma carico di significato, che suggella l’amicizia tra Montaione e il popolo saharawi.
L’evento si è rivelato un momento di grande umanità, capace di rafforzare il senso di vicinanza tra due realtà geograficamente lontane, ma unite da valori comuni: pace, giustizia, solidarietà e diritti umani.
In un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze, Montaione conferma il proprio ruolo di comunità accogliente e consapevole, dimostrando che anche un piccolo Comune può contribuire a costruire ponti di pace e speranza.
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