Acireale, 5 agosto 2025 – Un momento di profonda umanità e fraternità ha avuto luogo lunedì 4 agosto presso il Palazzo Episcopale di Acireale, dove il Vescovo Antonino Raspanti ha ricevuto i Piccoli Ambasciatori di Pace Saharawi, bambini provenienti dai campi profughi di Tindouf, in Algeria. L’incontro è stato promosso dall’associazione “Mi casa es tu casa”, attiva da anni nel sostegno alla causa saharawi.
Questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto estivo di accoglienza dei bambini Saharawi, che offre loro un periodo di sollievo, serenità e integrazione in Italia, lontano dalle difficili condizioni dell’esilio forzato. A rendere ancora più significativo l’incontro è stata la partecipazione di Monsignor Raspanti, che ha accolto con calore e sensibilità i piccoli ospiti, accompagnati dai volontari e dai rappresentanti dell’associazione.
Il messaggio della Chiesa: accoglienza come strumento di pace
Durante il colloquio, il Vescovo di Acireale ha espresso la vicinanza e il sostegno della Diocesi alla causa del popolo Saharawi, sottolineando come l’accoglienza e la solidarietà siano valori fondamentali per una comunità cristiana autentica:
«Aprire le porte a questi bambini significa aprire il cuore a un popolo che soffre, ma che non smette di credere nella pace e nella giustizia. È nostro dovere, come Chiesa e come comunità, tendere la mano e accompagnare chi è costretto a vivere nell’esilio e nell’incertezza», ha affermato Mons. Raspanti.
Un legame che si rafforza:
L’incontro ha rafforzato il già solido legame tra la comunità diocesana e l’associazione “Mi casa es tu casa”, che da anni opera per offrire un’esperienza di accoglienza concreta e umana ai bambini saharawi, promuovendo nel contempo la sensibilizzazione sui diritti del popolo del Sahara Occidentale.
Un gesto semplice, quello della visita al Palazzo Episcopale, ma dal forte valore simbolico: una Chiesa che accoglie, ascolta e si fa portavoce di pace e giustizia, costruendo ponti tra culture e religioni, e affermando il valore universale della dignità umana.
Un segno di speranza:
L’iniziativa è stata anche un’occasione per riaffermare il ruolo delle istituzioni religiose nel promuovere una cultura della pace e dell’incontro, particolarmente importante in un tempo segnato da guerre, esodi forzati e ingiustizie.
La presenza dei Piccoli Ambasciatori di Pace nella Diocesi di Acireale rappresenta un segno tangibile di speranza, un messaggio rivolto a tutta la comunità per ricordare che anche un piccolo gesto può contribuire a un grande cambiamento.
