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San Giorgio Bigarello accoglie i piccoli ambasciatori di pace saharawi: il sindaco Dale Bosco rinnova il sostegno alla causa del Sahara Occidentale


San Giorgio Bigarello (Mantova), 10 luglio 2025 – Un abbraccio di solidarietà, accoglienza e impegno politico ha caratterizzato l’incontro tra il Comune di San Giorgio Bigarello e una delegazione di bambini saharawi, giunti in Lombardia per partecipare al programma umanitario “I piccoli ambasciatori di pace”, promosso dalla Rete Saharawi in collaborazione con la rappresentanza del Fronte Polisario a Roma.

Il sindaco Davide Dale Bosco, durante il ricevimento ufficiale tenutosi mercoledì 9 luglio presso la sede municipale, ha accolto calorosamente i bambini “ambasciatori di pace” provenienti dai campi profughi saharawi, accompagnati dal rappresentante del Fronte Polisario in Lombardia, Omar Hassena Ahreyem, e dai accompagnatori dei bambini, Mohamed Mohamed Salek e Rafa Ambarek Lahdeb, e i membri dell'Associazione Ismail.

Un messaggio di fratellanza e impegno:

Nel suo intervento, il primo cittadino ha ribadito il pieno sostegno della città alla causa saharawi, auspicando che il popolo del Sahara Occidentale “possa finalmente godere della propria terra in libertà, come ogni altro popolo del mondo”. Il sindaco ha inoltre espresso la grande gioia dell’amministrazione comunale e dei cittadini di poter accogliere i bambini saharawi, mettendo a loro disposizione tutte le strutture necessarie per assicurare un soggiorno sereno e ricco di esperienze positive.

“Questa accoglienza – ha dichiarato il sindaco Dale Bosco – è un gesto concreto di solidarietà internazionale e un’opportunità per educare alla pace e alla fratellanza tra i popoli, partendo proprio dai più piccoli.”

La voce del Fronte Polisario: dignità e libertà:

A nome del popolo saharawi, Omar Hassena Ahreyem ha ringraziato le autorità locali, le famiglie ospitanti e l’intera comunità per il caloroso benvenuto. Nel suo discorso ha sottolineato l’importanza di mantenere viva l’attenzione sulla situazione nel Sahara Occidentale, ricordando le gravi violazioni dei diritti umani subite dagli attivisti saharawi nelle carceri marocchine.

“Vi chiediamo – ha affermato Hassena – di continuare a sostenere la nostra lotta per l’autodeterminazione e di non dimenticare i nostri prigionieri politici. La solidarietà delle città italiane, come San Giorgio Bigarello, è fondamentale per dare voce a chi è privato della libertà.”

Ha inoltre evidenziato come l’incontro tra i bambini saharawi e le famiglie italiane rappresenti un momento di crescita e scambio interculturale, che contribuisce alla costruzione di una cultura della pace tra le nuove generazioni.

Simboli di amicizia e un futuro di pace:

L’incontro si è concluso con la consegna da parte dei bambini saharawi di doni simbolici al sindaco, tra cui la bandiera della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), segno tangibile di un legame che va oltre i confini e le distanze geografiche. Le autorità locali e alcune realtà associative hanno contraccambiato con regali per i piccoli ospiti.

La serata si è chiusa con una cena conviviale, durante la quale bambini, accompagnatori e cittadini hanno condiviso un momento di festa, testimonianza viva di un’amicizia che cresce e si rafforza anno dopo anno.

L’incontro di San Giorgio Bigarello è molto più di un gesto formale: è l’espressione di una solidarietà concreta e duratura verso un popolo che lotta da decenni per la propria libertà. È anche un investimento simbolico e morale nel futuro, nella costruzione di ponti tra culture e nella difesa del diritto universale di ogni bambino a vivere in pace, dignità e giustizia.



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