Il primo Forum internazionale dei giovani con il Sahara occidentale (IYFSWS) chiede una risoluzione urgente al conflitto saharawi

Campi profughi saharawi, 10 luglio 2025 – In un clima di profondo rispetto e riconoscenza, il Presidente della Repubblica Saharawi e Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, ha riservato mercoledì 9 luglio un ricevimento speciale a un gruppo di figli di martiri saharawi, eroi caduti nella lotta per la liberazione del Sahara Occidentale.

All’incontro, svoltosi nella sede presidenziale di Rabuni, hanno preso parte importanti esponenti dell’apparato istituzionale e militare, tra cui il membro del Segretariato nazionale e responsabile dell’Organizzazione politica, Mrabih Mami, il segretario generale dell’Unione dei giovani saharawi, Ali Mohamed Salem, il segretario generale degli scout Saharawi, Jamal Ibrahim, e i responsabili della Direzione centrale per gli affari dei martiri, dei feriti e dei veterani.

Il sacrificio come esempio per le nuove generazioni:

Nel suo discorso, il presidente Ghali ha sottolineato l’alto valore morale e storico dei martiri saharawi, definendo la loro memoria “una medaglia sul petto di tutti i cittadini” e un faro che guida la nazione nel cammino verso la libertà e l’indipendenza.

“I martiri sono l’essenza della nostra lotta e il loro sacrificio è un patrimonio eterno. Accogliere i loro figli è un dovere nazionale e un atto di continuità della nostra memoria collettiva”, ha dichiarato Ghali.

Il presidente ha anche ribadito l’impegno delle istituzioni saharawi nel garantire attenzione, sostegno e opportunità ai familiari dei caduti, in particolare ai giovani, eredi naturali dei valori di giustizia, coraggio e dignità che hanno animato la resistenza del popolo saharawi.

Un’estate all’insegna della solidarietà e dell’amicizia:

A conclusione della cerimonia, è stato annunciato che il gruppo di giovani figli dei martiri partirà in serata per l’Algeria, dove trascorrerà le vacanze estive nell’ambito di un programma di scambio e fraternità organizzato congiuntamente dagli scout saharawi e algerini.

Questa iniziativa rappresenta un ponte di solidarietà tra i due popoli fratelli, nonché un’occasione educativa e culturale per rafforzare i legami generazionali con i valori della resistenza e della cooperazione.

Il ricevimento offerto dal Presidente Ghali ai figli dei martiri è molto più di un gesto simbolico: è un atto politico e umano che rinnova l’impegno della Repubblica Saharawi nella preservazione della memoria storica, nella tutela delle nuove generazioni e nella costruzione di una società saldamente ancorata ai valori per cui i martiri hanno sacrificato la vita. In un contesto di occupazione e lotta per l’autodeterminazione, onorare i caduti significa rafforzare la coesione nazionale e alimentare la speranza nel futuro della patria saharawi libera e indipendente.