Sahara occidentale, 7 luglio 2025 – John Bolton, diplomatico di lungo corso ed ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump, ha recentemente riaffermato con forza la sua posizione riguardo al conflitto nel Sahara Occidentale, sostenendo che l'unica via d'uscita praticabile sia l'organizzazione di un referendum per l'autodeterminazione del popolo saharawi.
In un'intervista rilasciata a El Independiente, Bolton ha accusato il Marocco di aver sistematicamente ostacolato il processo referendario fin dalle sue origini. "Ho parlato con molti dei suoi successori (riferendosi a James Baker) e tutti hanno detto la stessa cosa in privato: che il Marocco non è disposto a rischiare di perdere il referendum", ha dichiarato Bolton, citato da El Independiente. Questa affermazione sottolinea una persistente riluttanza da parte di Rabat a permettere un voto che potrebbe non allinearsi ai suoi interessi.
La Critica all'ONU e i Tentativi Falliti:
Bolton ha espresso delusione per la debolezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, incapace, a suo dire, di far rispettare le proprie risoluzioni. "L'ONU approva una risoluzione semplice e di facile attuazione, con cui tutti sono d'accordo, ma poi una parte cambia idea e tutto crolla", ha lamentato l'ex consigliere.
Ricordando il suo coinvolgimento nella creazione della MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale) nel 1991, Bolton ha ripercorso i tentativi falliti di indire un referendum, prima nel 1991 e poi nel 1997 con gli Accordi di Houston, entrambi bloccati dal Marocco. Secondo Bolton, la chiave per risolvere il conflitto rimane l'organizzazione di un referendum, pur riconoscendo che l'attuale governo marocchino non è disposto a cooperare per timore di un esito sfavorevole.
La Controversa Decisione di Trump e la Posizione sul Fronte Polisario:
L'ex funzionario statunitense non ha risparmiato critiche alla decisione presa dall'amministrazione Trump di riconoscere la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale. A suo avviso, tale decisione potrebbe essere revocata se Trump dovesse percepire un incentivo politico per farlo in futuro.
Infine, Bolton ha ribadito con fermezza che il Fronte Polisario non può essere considerato un'organizzazione terroristica, difendendolo come il legittimo rappresentante del popolo saharawi.
