Roma, 7 luglio 2025 – È atterrato domenica 6 luglio all’Aeroporto di Roma "Fiumicino" un gruppo di Piccoli Ambasciatori di Pace Sahrawi, bambini provenienti dai campi profughi nel deserto algerino, per dare inizio alla loro estate in Italia. L’iniziativa si inserisce nel programma umanitario e culturale “Piccoli ambasciatori di pace”, promosso dalla RETE e associazioni italiane di solidarietà in collaborazione con la Rappresentanza in Italia del Fronte Polisario e con il Ministero della Gioventù e dello Sport della Repubblica Araba Saharawi Democratica.
Ad accoglierli in aeroporto, con emozione e calore, c’erano Fatima Mahfud, rappresentante del Fronte Polisario in Italia, membri della Rete Italiana di Solidarietà con il Popolo Saharawi e numerosi volontari delle associazioni locali che ogni anno rendono possibile questo straordinario progetto di accoglienza e fratellanza.
Durante il loro soggiorno in diverse città italiane, i bambini parteciperanno a un ricco programma che include controlli medici completi, attività culturali e ricreative, momenti di incontro con coetanei italiani, visite educative e iniziative sportive. L’obiettivo è duplice: offrire ai minori una pausa dalle difficili condizioni dei campi profughi e, al tempo stesso, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla causa sahrawi e sul diritto del popolo sahrawi all’autodeterminazione.
L’arrivo dei piccoli ospiti non è stato semplice. Come ha dichiarato Fatima Mahfud in un messaggio toccante:
"I bambini saharawi sono finalmente arrivati in Italia, nonostante le enormi difficoltà e le sfide indicibili affrontate in questi giorni estremamente complessi. È stata una prova dura, ma oggi possiamo finalmente gioire per questo importante traguardo."
La rappresentante ha inoltre voluto ringraziare con parole sentite tutte le persone e le istituzioni che hanno reso possibile questa accoglienza:
"Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti voi per la vostra accoglienza calorosa, per il modo autentico con cui vi siete presentati e per la vicinanza concreta dimostrata al popolo sahrawi. Un ringraziamento speciale va alle autorità italiane, in particolare all’Ambasciata d’Italia, alle autorità aeroportuali e alla Polizia di Stato, che hanno saputo distinguersi per discrezione, sensibilità e grande spirito di servizio. In un momento in cui avremmo potuto assistere all’ennesimo ostacolo burocratico o a una fredda indifferenza, ha prevalso l’umanità."
Concludendo il suo intervento, Fatima Mahfud ha voluto sottolineare il valore simbolico e concreto dell’iniziativa:
"Questa accoglienza non è solo un gesto umanitario. È un atto politico, civile, di profonda dignità. È un messaggio al mondo: i bambini saharawi non sono soli."
"Piccoli ambasciatori di pace" continua così a rappresentare uno dei più importanti strumenti di solidarietà concreta e di diplomazia popolare, portando ogni anno in Italia una testimonianza vivente della resistenza e della speranza del popolo sahrawi.

