Fabbrico (Reggio Emilia), 28 luglio 2025 – La comunità di Fabbrico ha vissuto una giornata speciale all’insegna della solidarietà e dell’impegno per i diritti umani, accogliendo i Piccoli Ambasciatori di Pace provenienti dai campi profughi saharawi nel deserto algerino. L’evento, svoltosi sabato 26 luglio, ha rappresentato un momento significativo di incontro e testimonianza, ribadendo il profondo legame del territorio reggiano con la causa del popolo saharawi.
La delegazione di bambini è stata ricevuta con grande calore dal Sindaco Roberto Ferrari e da numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, nell’ambito del progetto promosso dall’associazione Jaima Sahrawi, che da anni si occupa dell’accoglienza estiva dei minori saharawi in Emilia-Romagna.
Durante l’incontro, il Sindaco ha espresso con convinzione la vicinanza del Comune di Fabbrico alla popolazione saharawi e alla sua legittima lotta per l’autodeterminazione, ringraziando pubblicamente l’associazione per il prezioso lavoro di solidarietà che consente ogni anno a questi bambini di trascorrere un periodo lontano dalle dure condizioni dei campi profughi, vivendo un’esperienza di pace, accoglienza e crescita.
“I bambini saharawi sono il volto dell’innocenza e della speranza – ha dichiarato il Sindaco – e la loro presenza qui ci ricorda quanto sia importante non dimenticare conflitti che sembrano lontani, ma che toccano profondamente i valori in cui crediamo: libertà, giustizia, diritti umani".
L'iniziativa si inserisce in una tradizione di impegno che vede Fabbrico e l'intera provincia di Reggio Emilia da tempo attive nel sostegno alla causa saharawi. Già nel 2024, il Comune aveva accolto una delegazione proveniente dai campi profughi, confermando un percorso di solidarietà che si rinnova ogni anno.
I “piccoli ambasciatori di pace” portano con sé un messaggio potente: nonostante le difficoltà, il loro popolo non rinuncia alla speranza né al diritto a una vita dignitosa e libera. La loro voce, anche se giovane, è portatrice di un appello che risuona forte: quello di un popolo che attende ancora giustizia.
Fabbrico, con il suo impegno costante, si conferma un punto di riferimento per chi crede in un mondo più giusto, e rinnova il proprio ruolo di comunità solidale attenta alle sfide internazionali e sempre pronta a tendere una mano a chi vive situazioni di ingiustizia e privazione.
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