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La marcia per la libertà raggiunge Siviglia: Un appello globale per i prigionieri politici Saharawi


Siviglia (Spagna), 28 maggio 2025 – La Marcia per la Libertà, un'iniziativa che chiede la liberazione dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri marocchine, ha raggiunto Siviglia, tappa fondamentale del suo percorso attraverso diverse città spagnole con destinazione finale Kenitra, Marocco. L'arrivo della marcia a Siviglia è stato accolto con un'ondata di solidarietà e un fermo appello alla giustizia.

Al suo ingresso in città, il corteo è stato ricevuto calorosamente da associazioni di solidarietà e amicizia, dalla comunità saharawi locale e dalla rappresentanza del Fronte Polisario in Andalusia. L'accoglienza è culminata in una manifestazione vibrante, durante la quale è stata reiterata la richiesta di rilascio per tutti i prigionieri politici saharawi, con un'attenzione particolare ai detenuti di Gdeim Izik, reclusi nelle famigerate carceri marocchine.


Un Forte Sostegno e l'Appello alla Mobilitazione:

Mohamed Salem Daha, rappresentante del Fronte Polisario in Andalusia, ha espresso il suo pieno sostegno alla marcia e ha ribadito l'impegno della rappresentanza e della comunità saharawi nei confronti dell'attivista francese Claude Mangin-Asfari. Daha ha sottolineato l'importanza cruciale di mobilitare ogni sforzo per garantire il successo della campagna nazionale e internazionale volta alla liberazione di tutti i prigionieri politici saharawi, con un'enfasi specifica sui detenuti di Gdeim Izik.


Richiesta di Responsabilità al Governo Spagnolo:

Tra slogan nazionali, bandiere sventolanti e striscioni evocativi, la comunità saharawi ha indirizzato un accorato appello al governo spagnolo. Nei loro discorsi, i partecipanti hanno esortato Madrid a correggere la propria posizione e ad assumersi le responsabilità morali e legali nei confronti del popolo saharawi. L'obiettivo è esercitare pressione sull'occupazione marocchina affinché rilasci senza indugi tutti i prigionieri politici saharawi.

L'evento non è stato solo un momento di protesta, ma anche una celebrazione della cultura saharawi, con spettacoli folcloristici che hanno messo in evidenza l'impegno della comunità nel preservare il proprio patrimonio culturale, un patrimonio che l'occupazione marocchina tenta di annullare. La Marcia per la Libertà prosegue il suo cammino, portando con sé un messaggio potente di speranza e determinazione per la giustizia e la libertà del popolo saharawi.

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