Campi profughi saharawi, 20 febbraio 2025 - Il Comitato Nazionale Saharawi per i Diritti Umani ha espresso la sua ferma condanna delle misure arbitrarie imposte dalle autorità di occupazione marocchine ai prigionieri politici saharawi.
In una dichiarazione rilasciata mercoledì 19 febbraio, il comitato ha denunciato con forza la serie di misure arbitrarie applicate dall'amministrazione carceraria dello stato occupante contro i prigionieri politici saharawi sin dal loro arresto arbitrario, nel tentativo di "spezzare la loro volontà e privarli della loro umanità".
La dichiarazione ha chiarito che "tra queste misure vi sono l'impedimento alle loro famiglie di far loro visita, l'ostruzione delle visite degli avvocati, il loro ripetuto trasferimento tra più prigioni in Marocco per sfinirli fisicamente, la loro detenzione in celle inagibili e le pratiche ingiuste messe in atto dalle guardie carcerarie 24 ore su 24, come ripetute perquisizioni notturne, il diniego di cure mediche e di comunicazioni e altro ancora".
Il comitato ha condannato le continue pratiche dello stato occupante marocchino, che impiega "varie forme di tortura e trattamenti degradanti contro i civili saharawi sotto occupazione, con l'obiettivo di dissuaderli dal continuare la loro resistenza pacifica. Lo stato marocchino usa metodi violenti e repressivi che violano la dignità umana e sono classificati come crimini contro l'umanità, come arresti arbitrari, processi politici iniqui, spostamenti forzati, torture sistematiche su larga scala e maltrattamenti dei prigionieri politici saharawi e delle loro famiglie, che sono sottoposti ad atti degradanti dalle autorità carcerarie marocchine".
Il Comitato per i Diritti Umani dei Sahrawi ha esortato la comunità internazionale a intervenire "urgentemente" per impedire un ulteriore "grave" deterioramento della situazione dei diritti umani nei territori occupati della Repubblica Sahrawi. Ha inoltre messo in guardia dalle conseguenze della pericolosa campagna di escalation contro i Sahrawi che si oppongono all'occupazione marocchina e alle sue pratiche che violano tutte le norme e le convenzioni internazionali.
