Orano (Algeria), 25 febbraio 2025 - Un importante passo avanti nella cooperazione accademica è stato compiuto con la visita del Preside dell'Università di Tifariti e Direttore dell'Istruzione Superiore, il Prof. Moulay Emhamed, all'Università di Orano 2, Ahmed Ben Mohamed. L'illustre ospite è stato accolto lunedì 24 febbraio calorosamente dal Rettore dell'università, il Prof. Ahmed Shalal, insieme ai suoi vice e ai direttori di facoltà e istituti.
L'incontro tra i due rappresentanti ha offerto l'opportunità di approfondire la conoscenza della storia e del ruolo cruciale dell'Università di Tifariti nella formazione, qualificazione e difesa accademica del popolo Saharawi e della sua giusta causa. Il Prof. Moulay Emhamed ha illustrato con passione l'impegno dell'ateneo nel fornire un'istruzione di qualità e nel promuovere la ricerca scientifica a sostegno della lotta per l'autodeterminazione.
Il Rettore dell'Università di Orano 2 ha espresso con forza la disponibilità del suo istituto a rafforzare il sostegno e l'accompagnamento all'Università di Tifariti in molteplici ambiti: formazione, scambio di competenze, ricerca scientifica e organizzazione di conferenze accademiche volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla causa Saharawi. Questo impegno si inserisce nel solco della posizione storica e di principio dell'Algeria a favore del diritto dei popoli all'autodeterminazione e all'indipendenza, con particolare attenzione al popolo Saharawi.
L'incontro ha sancito il rinnovo dell'accordo di cooperazione tra le due università, un patto che mira a intensificare lo scambio di competenze e conoscenze, nonché a promuovere attività accademiche e scientifiche congiunte. Questa rinnovata collaborazione rappresenta un segno tangibile della solidarietà e del sostegno reciproco tra le due istituzioni.
A margine della visita, si è tenuto un incontro significativo con gli studenti Saharawi iscritti all'Università di Orano 2. Il Prof. Moulay Emhamed ha sottolineato il ruolo pionieristico degli studenti Saharawi come studiosi e ambasciatori della loro causa, incoraggiandoli a dedicarsi alla preparazione di tesi e documenti di ricerca che esplorino i molteplici aspetti della lotta del popolo Saharawi.
Questo incontro ha rafforzato il legame tra le due università e ha riaffermato l'importanza della cooperazione accademica nel sostenere la causa Saharawi.