Sahara occidentale, 20 gennaio 2025 - L'Esercito Popolare di Liberazione del Saharawi (SPLA) ha intensificato le sue operazioni militari contro le forze di occupazione marocchine, conducendo una serie di bombardamenti mirati nei settori di Housa e Farsia tra venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2025.
Secondo un comunicato militare rilasciato dalla Direzione Centrale degli Affari Politici dell'SPLA, le unità avanzate dell'esercito saharawi hanno sferrato attacchi concentrati, colpendo trincee, basi avanzate e retrovie nemiche con precisione. Nel dettaglio, le azioni militari si sono svolte come segue:
Venerdì 17 gennaio 2025:
- Settore di Housa (zona di Rous Aswal): Le posizioni di artiglieria posteriori delle forze marocchine sono state bersagliate da un intenso bombardamento, infliggendo presumibilmente danni significativi alle capacità di supporto di fuoco nemiche.
- Settore di Farsia (zona di Agrair): Una base appartenente all'esercito di occupazione marocchino è stata colpita, con l'obiettivo di neutralizzare le forze presenti e interrompere le loro operazioni nella zona.
- Settore di Farsia (zona di Agraret Lhadid): Ulteriori bombardamenti hanno preso di mira altre basi nemiche, intensificando la pressione militare sull'esercito marocchino in questo settore strategico.
Sabato 18 gennaio 2025:
- Settore di Housa (zona di Lamkitib): Un bombardamento di particolare intensità ha colpito una base di brigata dell'esercito di occupazione marocchino. Questo attacco suggerisce un'escalation delle operazioni dell'SPLA, con l'obiettivo di infliggere perdite maggiori e compromettere la capacità operativa delle forze marocchine.
Il comunicato sottolinea che gli attacchi dell'SPLA continuano senza sosta, causando pesanti perdite in termini di vite umane e mezzi tra le fila dell'esercito di occupazione marocchino, dispiegato lungo il muro difensivo militare. Questa serie di azioni militari evidenzia la persistente instabilità nella regione e la determinazione dell'SPLA a proseguire la lotta per l'autodeterminazione del popolo saharawi.