Campi profughi saharawi, 13 dicembre 2024 - Il Segretario Generale dell'Unione dei Giornalisti e Scrittori Saharawi (UJES), Nafi Ahmed Mohamed, ha ricevuto importanti delegazioni provenienti dalla Catalogna e dalle Asturie, composte da giornalisti e scrittori impegnati in una visita informativa e di solidarietà ai campi profughi saharawi e alle istituzioni della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD).
Gli incontri, tenutisi in un clima di profondo scambio, si sono concentrati sulla complessa realtà del lavoro giornalistico nella RASD e sulle numerose sfide che i professionisti dell'informazione si trovano ad affrontare. Particolare attenzione è stata dedicata ai pericoli concreti che incombono sui media della resistenza nei territori occupati dal Marocco e alla drammatica situazione dei prigionieri politici saharawi nelle carceri marocchine. Tra questi, numerosi giornalisti e scrittori sono ingiustamente privati della libertà per aver esercitato il loro diritto alla libera espressione.
Le parti hanno discusso strategie concrete per intensificare gli sforzi di advocacy a livello internazionale, con l'obiettivo di rompere l'assedio mediatico che circonda la giusta causa del popolo saharawi. I territori occupati del Sahara Occidentale rimangono, di fatto, una prigione a cielo aperto, isolata da cordoni militari, di sicurezza e mediatici. Questa situazione è diretta conseguenza della persistente politica di chiusura attuata dal Marocco, che impedisce l'accesso alla regione a osservatori internazionali, missioni di monitoraggio e giornalisti indipendenti desiderosi di documentare la realtà sul campo. Il regime di occupazione marocchino, infatti, promuove esclusivamente visite condizionate, funzionali ai propri scopi propagandistici volti a distorcere la verità sulla situazione nel Sahara Occidentale occupato.
Il Segretario Generale dell'UJES ha illustrato nel dettaglio le difficili circostanze in cui operano i giornalisti saharawi, aggravate dalla realtà dell'esilio e dalle sue molteplici implicazioni. Ha inoltre evidenziato gli sforzi compiuti dall'Unione per sostenere la diffusione del messaggio mediatico saharawi e per incoraggiare il lavoro di scrittori e autori.
Nel corso degli incontri, si sono discusse diverse modalità per rafforzare la cooperazione tra l'UJES e le organizzazioni partner in Catalogna e nelle Asturie, consolidando le relazioni e gli sforzi di solidarietà già in atto.
I rappresentanti delle delegazioni spagnole hanno ribadito il loro fermo sostegno alla lotta del popolo saharawi per la libertà e l'indipendenza, esprimendo profonda ammirazione per l'esperienza mediatica saharawi e per il ruolo cruciale che scrittori e autori svolgono nel preservare la memoria storica e nel documentare ogni aspetto della lotta del loro popolo.
In un gesto significativo di supporto, lo scrittore spagnolo Lucas Castillo Murcia ha donato all'UJES una copia del suo libro sulla questione saharawi, intitolato "Fatti e un percorso storico". L'opera fornisce importanti prove storiche inconfutabili, che smantellano la propaganda marocchina volta a negare l'esistenza stessa del Sahara Occidentale e la legittimità della lotta del suo popolo.
All'incontro era presente anche il giornalista Salamo Hamoudi, membro della rappresentanza del Fronte Polisario in Spagna, responsabile degli affari politici.