Algeri, 8 ottobre 2024 - Una storica vittoria per il popolo saharawi e il Fronte Polisario. La Corte di giustizia europea ha inflitto un duro colpo al Marocco, annullando gli accordi commerciali che includevano lo sfruttamento delle risorse del Sahara Occidentale occupato.
Il Comitato nazionale algerino di solidarietà con il popolo saharawi ha accolto con entusiasmo questa decisione, definendola una "tappa fondamentale" nella lotta per l'autodeterminazione del popolo saharawi. La Corte ha infatti riconosciuto il diritto del popolo saharawi a disporre liberamente delle proprie risorse naturali, in linea con i principi del diritto internazionale.
Questa sentenza rappresenta un chiaro messaggio all'Unione Europea: il rispetto del diritto internazionale è un principio non negoziabile. L'UE è ora chiamata ad attuare immediatamente la decisione della Corte, ponendo fine allo sfruttamento illegale delle risorse del Sahara Occidentale.
Cosa significa questa sentenza?
- Vittoria per i diritti umani: La Corte ha affermato il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione, un principio fondamentale del diritto internazionale.
- Colpo al Marocco: La decisione mette in discussione la legittimità dell'occupazione marocchina del Sahara Occidentale e le attività economiche condotte in quella regione.
- Pressione sull'UE: L'Unione Europea è ora sotto pressione per agire in conformità alla sentenza e porre fine allo sfruttamento illegale delle risorse del Sahara Occidentale.
Le prossime mosse: La sentenza della Corte di giustizia europea apre nuove prospettive per la risoluzione del conflitto del Sahara Occidentale. Sarà fondamentale che la comunità internazionale continui a sostenere il popolo saharawi nella sua giusta causa e a esercitare pressioni sul Marocco affinché accetti una soluzione pacifica e negoziata.
