Sudafrica, 17 settembre 2024 - Il Partito Comunista del Sudafrica ha lanciato un nuovo, vigoroso appello internazionale per porre fine all'occupazione del Sahara Occidentale da parte del Marocco. In una dichiarazione ufficiale, il partito ha ribadito il suo incrollabile sostegno al popolo saharawi nella sua lunga e difficile lotta per l'autodeterminazione.
"Il Marocco, con il sostegno di potenze coloniali come la Francia, continua a violare impunemente i diritti fondamentali del popolo saharawi, saccheggiando le loro risorse e negando loro il diritto all'autogoverno", ha denunciato il partito. "Questa occupazione non solo è una violazione flagrante del diritto internazionale, ma è anche un affronto ai principi fondanti dell'Unione Africana."
Il Partito Comunista del Sudafrica ha invitato la comunità internazionale, in particolare le Nazioni Unite e l'Unione Africana, a intensificare gli sforzi per garantire che il popolo saharawi possa finalmente esercitare il suo diritto all'autodeterminazione attraverso un referendum libero e imparziale. Il partito ha inoltre esortato i movimenti sociali e politici di tutto il mondo a unirsi alla causa saharawi, costruendo un fronte comune contro l'oppressione e l'ingiustizia.
Fondato nel 1921, il Partito Comunista del Sudafrica ha una lunga storia di impegno per la giustizia sociale e la liberazione nazionale. La sua posizione sulla questione del Sahara Occidentale riflette un impegno costante a difendere i diritti dei popoli oppressi in tutto il mondo.
