Algeri, 30 agosto 2024 - Il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Saharawi, Mohamed Sidati, ha ribadito ad Algeri la determinazione del popolo saharawi a continuare la sua legittima lotta per l'autodeterminazione, sottolineando che né la corruzione né la violenza orchestrata dal regime marocchino, noto come "Makhzen", riusciranno a indebolire la volontà dei Saharawi di conquistare la libertà e l'indipendenza.
Durante una conferenza stampa tenutasi presso l'ambasciata saharawi, Sidati ha evidenziato la recente "vittoria diplomatica" ottenuta dalla causa saharawi durante la riunione ministeriale della Conferenza Internazionale di Tokyo sullo Sviluppo Africano (TICAD). Ha inoltre denunciato l'escalation della repressione marocchina nei territori saharawi occupati, evidenziando che queste azioni sono volte a nascondere il fallimento delle politiche del Marocco.
Sidati ha condannato con fermezza l'aggressione subita dalla delegazione saharawi da parte di quella marocchina, a seguito del fallimento dei tentativi del Marocco di ostacolare la partecipazione della Repubblica Saharawi all'incontro. Ha ricordato che il Marocco, sin dalla sua adesione all'Unione Africana (UA) nel 2017, ha cercato di mettere in discussione l'appartenenza dello Stato Saharawi e di limitarne la partecipazione nelle collaborazioni dell'UA con altre organizzazioni internazionali.
Il Ministro saharawi ha sottolineato che la recente riunione del TICAD ha confermato il diritto di tutti i membri dell'UA, incluso lo Stato Saharawi, a partecipare ai vertici e alle riunioni di partenariato. Sidati ha inoltre criticato la politica estera marocchina, definendola basata su violenza, spionaggio e corruzione, in netto contrasto con i principi di sviluppo e solidarietà che ispirano l'Africa.
Sidati ha inoltre smentito le recenti affermazioni del Marocco riguardo una presunta esclusione della Repubblica Saharawi da un prossimo incontro con la Cina, sottolineando che si tratta di disinformazione, in quanto l'incontro è organizzato dalla Cina con alcuni paesi africani e non rappresenta un partenariato Cina-UA.
Il Ministro saharawi ha anche richiamato l'attenzione sull'apertura di consolati fittizi nei territori saharawi occupati, descrivendoli come semplici edifici con cartelli propagandistici, frutto della politica marocchina di corruzione.
Sidati ha espresso preoccupazione per l'escalation della repressione nei territori saharawi occupati, chiedendo l'accesso immediato di media e organizzazioni internazionali per monitorare e denunciare le violazioni dei diritti umani.
Infine, in vista della prossima riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Sidati ha esortato la comunità internazionale ad adottare misure urgenti per garantire al popolo saharawi il diritto all'autodeterminazione. Ha inoltre elogiato il costante sostegno dell'Algeria, radicato nella sua gloriosa Rivoluzione di novembre, verso i popoli oppressi, in particolare quelli saharawi e palestinese, sottolineando l'importante ruolo dell'Algeria sulla scena internazionale.