Campi profughi saharawi, 19 agosto 2024 - Il Ministero degli Affari Esteri Saharawi ha espresso il suo profondo sconcerto per il passo unilaterale compiuto dal governo ciadiano il 14 agosto 2024, annunciando, insieme al Regno del Marocco, l'apertura di un fittizio "consolato" del Ciad nella città di Dakhla, considerata parte dei territori occupati del Sahara Occidentale.
Il governo saharawi ritiene che questa decisione sia illegale, in contraddizione con il diritto internazionale e africano, e che violi le norme e le convenzioni diplomatiche internazionali.
Nella sua dichiarazione, il governo saharawi ha affermato che la mossa del Ciad costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, rappresentando una decisione illegale, aggressiva, provocatoria e ingiustificata. Questa azione, inoltre, costituisce un attacco alla sovranità della Repubblica Araba Saharawi Democratica e compromette la sua integrità territoriale.
Il governo saharawi ha sottolineato come questa decisione contraddica i principi dell'Atto Costitutivo dell'Unione Africana, violando tutte le risoluzioni e raccomandazioni delle Nazioni Unite, nonché le sentenze della Corte Internazionale di Giustizia relative al Sahara Occidentale.