Bilbao, 6 Luglio 2024 - Youssef Bob Abdi, un giovane sahrawi proveniente dai territori occupati del Sahara occidentale, ha finalmente assaporato la libertà dopo aver trascorso dieci giorni detenuto all'aeroporto di Bilbao. Nella tarda notte di venerdì 5 luglio, le autorità spagnole hanno ceduto alle pressioni del movimento di solidarietà e gli hanno permesso di entrare in Spagna.
La storia di Youssef ha avuto una risonanza significativa. Inizialmente, le autorità spagnole avevano tentato di deportarlo in Marocco, nonostante le sue richieste di asilo politico basate sulla persecuzione subita a causa del suo sostegno all'autodeterminazione del Sahara Occidentale.
Il rifiuto del capitano dell'aereo diretto in Marocco di decollare con Youssef a bordo, se la polizia lo avesse prelevato con la forza, ha segnato un punto di svolta. La mobilitazione di gruppi di solidarietà e la pressione esercitata sui diritti umani hanno infine spinto le autorità spagnole a fare marcia indietro.
Un Simbolo di Resistenza:
La vicenda di Youssef rappresenta un simbolo della lotta del popolo sahrawi per l'autodeterminazione e contro l'occupazione marocchina. La sua detenzione e il tentativo di deportazione hanno acceso i riflettori sulla repressione subita dai sahrawi nei territori occupati e sulla complicità della Spagna con il regime marocchino.
Un Nuovo Capitolo per Youssef:
Nonostante la sua liberazione, il futuro di Youssef in Spagna rimane incerto. La sua richiesta di asilo politico è ancora in corso di valutazione. Tuttavia, la sua vicenda ha sicuramente avuto un impatto significativo, sensibilizzando l'opinione pubblica sulla difficile situazione del popolo sahrawi.
