Sahara occidentale, 1 luglio 2024 - Le autorità marocchine molestano e provocano i prigionieri politici saharawi di Gdeim Izik. Secondo fonti saharawi per i diritti umani nelle zone occupate del Sahara occidentale, i prigionieri politici saharawi del gruppo Gdeim Izik sono vittime di molestie e provocazioni da parte delle autorità di occupazione marocchine.
I parenti dei prigionieri sahrawi hanno informato l'Associazione per la protezione dei prigionieri sahrawi che Sidahmed Faraji Aish Lamjid, Mohamed Ahneini El Rouh Bani e Brahim Dadi Ismaili, detenuti nella prigione locale di Ait Melloul 2, un sobborgo della città di Agadir in Marocco, sono oggetto di molestie e provocazioni da parte del personale carcerario.
Oltre alle molestie e alle provocazioni, il regime marocchino sottopone i prigionieri sahrawi a esclusione sanitaria e negligenza nella fornitura di servizi medici. Nel caso specifico dei prigionieri di Gdeim Izik, il Marocco li ha dispersi in diverse carceri, aggravando ulteriormente le loro condizioni di sofferenza.
Queste azioni rappresentano solo l'ultima di una serie di crimini atroci commessi dal Marocco contro i civili sahrawi. Le deportazioni, gli spostamenti forzati e il saccheggio del territorio sahrawi continuano senza sosta, mentre la comunità internazionale, indebolita da un silenzio complice, non fa nulla per proteggere i civili sahrawi.
Gdeim Izik, il campo iconico della resistenza sahrawi, simboleggia la ferrea resistenza contro la brutale occupazione marocchina e la sua politica repressiva nelle zone occupate del Sahara occidentale. La persecuzione dei prigionieri di Gdeim Izik è un oltraggio alla giustizia e un atto di disprezzo per i diritti umani fondamentali.
