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"El Aaiún": Il nuovo singolo di Bruno Rosso dedicato alla lotta del popolo Saharawi


Argentina, 22 giugno 2024 - Bruno Rosso, nato a Rosario nella provincia di Santa Fé, Argentina, ha appena pubblicato il suo nuovo singolo "El Aaiún", dedicato alla lotta del Fronte Polisario per la liberazione del popolo Saharawi.

Bruno Rosso, oltre ad essere un talentuoso musicista, è un sound designer, produttore musicale e produttore audiovisivo con una carriera artistica che si estende per 25 anni. Ha fatto parte di diverse band, tra cui Tradicional Jazz Band, De*Mononinos, Tío Gasheta, Carmela y Ambrosia, Juan Iriarte y su Orquesta Característica, Sergio Ivanovich Orquesta, Candor, e AKA Delay Dealer.

Nel suo studio a Rosario, Bruno ha composto "El Aaiún", ispirato dalla capitale del Sahara Occidentale. Abbiamo chiesto a Bruno come è nata l'idea di scrivere una canzone su questo tema, ecco la sua testimonianza:

"Stranamente, un giorno mi sono svegliato con una parola vaga in mente... Aiyuna, Aaiyún, Aiyune o qualcosa del genere. Mentre lavoravo su una base di basso che stavo sviluppando, la parola divenne sempre più presente. Ho deciso di metterla su Google e vedere cosa appariva. I miei occhi si sono illuminati quando il motore di ricerca mi ha chiesto ‘Intendevi Laayoune?’ Sembra una sciocchezza, ma è così che si sono scatenate tempeste di immagini e suoni (penso e immagino sempre suoni) ed erano tutte persone che migravano in esodi di massa verso i campi profughi. Ho anche immaginato le mine antiuomo esplodere. Molto drammatico, ma penso di essere stato spinto da un ricordo primordiale: mia madre era una ricercatrice biochimica. La sua professione l’ha portata a compiere numerosi viaggi in giro per il mondo. In uno di questi ha incontrato un gruppo di Saharawi in Europa che le hanno parlato della situazione della loro nazione. Dev’essere stato negli anni '80. È un peccato che non sia più viva per raccontarci i dettagli. Una volta ho visto qualcosa con lei in un telegiornale internazionale (penso che guardasse la CNN, la televisione spagnola, la RAI italiana e anche alcuni canali francesi) immagini di Sahrawi che lottavano per la loro liberazione. Ricordo che mi disse ‘queste persone sono state invase per più di mezzo secolo e stanno cercando di liberarsi.’ Oggi saremmo più vicini a un secolo da quando gli spagnoli si stabilirono a El Aaiún. Qualche anno fa avevo composto una canzone sulla lotta delle donne curde nel fronte del Rojava, quindi le nazioni in processo di liberazione sono state un tema ricorrente. Ho l’impulso di indagare i popoli oppressi nei processi di liberazione. Quello che posso prendere come un altro evento definitivo per affrontare la questione è che ho visto la presa di Guerguerat e ho pensato che dovevo parlarne: di un impero che toglie a un paese il suo unico passaggio verso il mare, essendo questo un paese che dovremmo dare quasi tutto al mare, un’ingiustizia in più tra le tante nel panorama politico mondiale, ma anche nella storia ancestrale di un popolo che vive sotto attacco. Il resto è architettura musicale, senza molta importanza rispetto al soggetto."

Il singolo "El Aaiún" è disponibile su Spotify:

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