Mauritania, 7 maggio 2024 - Il primo turno delle elezioni presidenziali nella Repubblica Islamica di Mauritania è stato ufficialmente fissato per il 29 giugno, come annunciato nel decreto presidenziale pubblicato dall'amministrazione del Capo dello Stato su X. Secondo il decreto, la campagna elettorale avrà inizio il 14 giugno e si concluderà il 27 giugno. Se nessuno dei candidati riuscirà a ottenere più del 50% dei voti, è previsto un secondo turno che si terrà il 14 luglio.
Il presidente in carica, Mohamed Ould Ghazuani, 67 anni, che guida il Paese dal suo successo nelle elezioni del 2019, ha ufficialmente annunciato la sua candidatura attraverso un comunicato distribuito ai media. "Ho deciso di rivolgermi direttamente a voi, cari connazionali, attraverso questa lettera, per informarvi della mia decisione di candidarmi nuovamente, e per chiedere il vostro rinnovato sostegno per un nuovo mandato."
Il partito di Ghazuani, l'Unione per la Repubblica, ha dominato le elezioni parlamentari dell'anno precedente, conquistando 107 dei 176 seggi nel massimo organo legislativo. Tale vittoria è stata significativa, superando di gran lunga il partito islamista Tawassul, che ha ottenuto solo 11 seggi.
Attualmente, sei politici dell'opposizione hanno annunciato la loro intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali, tra cui l'eminente attivista per i diritti umani e contro la schiavitù, Biram Dah Ould Abeid, arrivato secondo nelle elezioni del 2019. Tuttavia, Abeid è stato oggetto di controversie dopo essere stato arrestato e rilasciato entro 24 ore nel maggio 2023, in seguito alle sue denunce di brogli elettorali nelle elezioni legislative e comunali.
Ghazuani, che parte come favorito, si troverà ad affrontare il suo rivale, Biram Dah Abeid, leader del movimento anti-schiavitù, arrivato secondo nelle elezioni presidenziali del 2019, e che ha annunciato la sua candidatura la scorsa settimana.
Inoltre, l'ex presidente della Mauritania, Mohamed Ould Abdel Aziz, che ha governato il Paese per dieci anni, dal 2009 al 2019, è entrato nell'arena politica nonostante sia stato condannato a cinque anni di carcere alla fine del 2023 per presunto riciclaggio di denaro e corruzione.
Al momento, il favorito per le prossime elezioni è l'attuale presidente del Paese, Mohamed Ould Ghazuani, il quale affronterà sfide significative mentre cerca un nuovo mandato alla guida della Mauritania.
