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20 maggio 1973: il Fronte Polisario dà inizio alla lotta contro il colonialismo spagnolo nel Sahara Occidentale

Sahara occidentale, 20 maggio 2024 - Il 20 maggio 1973 rappresenta una data cruciale nella storia del Sahara Occidentale, segnando l'inizio della lotta armata del Fronte Polisario contro il colonialismo spagnolo. Con un audace attacco all'ufficio di polizia di El Janga, il Fronte Polisario diede il via a una lunga e sanguinosa guerra che avrebbe cambiato per sempre il destino della regione.

Le origini del conflitto:

Le radici del conflitto nel Sahara Occidentale affondano nel periodo coloniale. Nel 1884, la Spagna proclamò il territorio protettorato, dando inizio a un'epoca di dominio straniero che avrebbe avuto profonde conseguenze sulla popolazione sahrawi. Nel corso del XX secolo, il desiderio di autodeterminazione tra i sahrawi crebbe, alimentato da un crescente sentimento di nazionalismo.

La nascita del Fronte Polisario:

Nel 1973, in risposta alla crescente repressione spagnola e alla minaccia di annessione da parte del Marocco, sorse il Fronte Polisario (Fronte Popolare per la Liberazione del Sahara Occidentale). Il Fronte, guidato da Brahim Ghali, rivendicava l'indipendenza del Sahara Occidentale e il diritto all'autodeterminazione del popolo sahrawi.

L'attacco a El Janga:

Il 20 maggio 1973, il Fronte Polisario lanciò il suo primo attacco militare contro le forze coloniali spagnole. L'obiettivo era l'ufficio di polizia di El Janga, una piccola città situata nel nord del Sahara Occidentale. L'attacco ebbe successo e rappresentò un simbolo potente della determinazione del Fronte Polisario a liberare il proprio paese.

Le conseguenze dell'attacco:

L'attacco a El Janga diede inizio a una guerra che sarebbe durata per decenni. La Spagna reagì con forza, inviando truppe nel Sahara Occidentale e intensificando la repressione contro la popolazione sahrawi. Il Fronte Polisario, a sua volta, ricevette sostegno da alcuni paesi africani e dall'Unione Sovietica, e continuò a combattere per l'indipendenza.

La guerra del Sahara Occidentale:

La guerra del Sahara Occidentale fu un conflitto lungo e sanguinoso che causò migliaia di morti e sfollati. Nel 1991, le Nazioni Unite negoziarono un cessate il fuoco tra le due parti e istituirono la Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) con il mandato di organizzare un referendum per l'autodeterminazione del territorio, ma nel 2020 riprende la lotta armata nel territorio.

Il referendum mancato e la situazione attuale:

Tuttavia, il referendum non si è mai tenuto a causa delle continue divergenze tra il Fronte Polisario e il Marocco sullo status del Sahara Occidentale. Il Marocco rivendica il territorio come sua propria provincia, mentre il Fronte Polisario continua a chiedere l'indipendenza. La situazione rimane ancora in stallo, con il Sahara Occidentale diviso tra le zone controllate dal Marocco e quelle controllate dal Fronte Polisario.

L'eredità dell'attacco a El Janga:

L'attacco a El Janga del 20 maggio 1973 rimane un evento cruciale nella storia del Sahara Occidentale. Ha segnato l'inizio di una lunga e sanguinosa lotta per l'indipendenza e ha contribuito a sensibilizzare il mondo sulla questione del Sahara Occidentale. La lotta del popolo sahrawi per l'autodeterminazione continua ancora oggi, e l'attacco a El Janga rimane un potente simbolo della loro determinazione a raggiungere la libertà.

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