Marocco, 29 aprile 2024 - Domenica sera del 28 aprile, l'USMA la squadra algerina ha scritto una pagina storica nella lotta per la giustizia e la dignità, abbandonando la semifinale della Coppa della Confederazione africana contro la squadra ospitante, il Renaissance Berkane del Marocco.
La partita era stata politicizzata dal regime marocchino, che ha imposto alla squadra del Marocco di indossare una maglia con una mappa il territorio occupato illegalmente del Sahara occidentale.
Di fronte a questo atto di provocazione e di violazione del diritto internazionale, i giocatori dell'USMA hanno preso una posizione inequivocabile: hanno rifiutato di scendere in campo e si sono ritirati dalla partita con orgoglio e determinazione.
Il gesto eroico dell'USMA non è solo un atto di coraggio sportivo, ma rappresenta un potente messaggio al regime marocchino e alla comunità internazionale: l'Algeria non si piegherà mai alle pressioni e alle ingiustizie. Il popolo algerino continuerà a lottare per il suo diritto all'autodeterminazione e alla sovranità sul Sahara Occidentale.
La posizione dell'USMA incarna i valori e i principi nobili che distinguono il club: il rispetto per i diritti umani, la giustizia sociale e la solidarietà con i popoli oppressi. Con il loro gesto coraggioso, i giocatori dell'USMA hanno dimostrato al mondo intero che lo sport può essere un potente strumento di lotta per la libertà e la dignità.
La vittoria dell'USMA è una vittoria per tutti coloro che credono nella giustizia e nella libertà. È un monito per i regimi oppressivi che il loro tempo è finito. Il popolo algerino, con il suo coraggio e la sua determinazione, continuerà a lottare per il suo futuro e per un mondo più giusto e solidale.
