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Il Coordinamento europeo per la solidarietà con il popolo saharawi rafforza il suo impegno per l'autodeterminazione



Bruxelles, 4 aprile 2024 - Il team del Coordinamento europeo per la solidarietà con il popolo saharawi (ECOCO) ha ribadito il suo impegno ad accompagnare il popolo saharawi nella sua lotta per l'autodeterminazione e l'indipendenza durante un incontro tenutosi a Bruxelles.

L'incontro ha riunito i membri dell'ECOCO per discutere le azioni di solidarietà europea per la prossima fase e per valutare i progressi compiuti dalla 47a edizione della Conferenza di coordinamento europeo, tenutasi a Toledo nel dicembre 2023.

Un impegno unanime per il popolo saharawi

I partecipanti hanno convenuto all'unanimità sulla necessità di un lavoro congiunto per garantire risultati concreti nel sostegno al popolo saharawi nella sua giusta lotta per l'autodeterminazione e l'indipendenza. Questo impegno è divenuto ancora più urgente dopo la ripresa del conflitto armato nel novembre 2020, a seguito della violazione del cessate il fuoco da parte del Marocco.

Aggiornamenti sulla situazione in loco e sul processo politico

Mansour Omar, membro del Segretariato Nazionale del Fronte Polisario responsabile per l'Europa e le istituzioni europee, ha fornito un aggiornamento sugli ultimi sviluppi della questione saharawi, soffermandosi sulla situazione nei territori occupati e nei campi profughi. Ha inoltre discusso l'andamento del processo politico delle Nazioni Unite e il lavoro dell'Inviato personale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, nel contesto del quarto anno di guerra.

Focus sulle violazioni dei diritti umani e sulle risorse naturali

Oubi Bachir, rappresentante del Fronte Polisario in Svizzera e delle organizzazioni internazionali a Ginevra, ha denunciato le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime marocchino contro i cittadini saharawi nei territori occupati. Ha inoltre sottolineato l'importanza di un maggiore coinvolgimento della comunità internazionale per fare pressione sul Marocco affinché rispetti i diritti umani.

Per quanto riguarda la questione delle risorse naturali, l'assemblea ha preso atto degli ultimi sviluppi della battaglia legale in corso e ha ribadito la necessità di "rispettare la sovranità del popolo saharawi sulle sue risorse e ricchezze". Ha inoltre auspicato che le istituzioni europee si conformino alle sentenze della Corte di Giustizia europea, in particolare in vista delle prossime decisioni sui ricorsi presentati dal Fronte Polisario contro gli accordi euro-marocchini che includono i territori occupati del Sahara Occidentale.

Un impegno costante per la giustizia e la pace

L'incontro di Bruxelles ha riaffermato il fermo impegno dell'ECOCO nel sostenere la legittima lotta del popolo saharawi per l'autodeterminazione e l'indipendenza. L'ECOCO continuerà a mobilitare la solidarietà europea e a fare pressione sulla comunità internazionale per una soluzione giusta e pacifica del conflitto in base al rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

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