Madrid, 27 marzo 2024 - Le dichiarazioni del ministro spagnolo dell'Agricoltura e della Pesca hanno acceso un faro sulla questione del Sahara Occidentale, smascherando le posizioni ambigue del suo paese e di alcuni altri stati europei, tra cui la Francia.
L'ammissione che la posta in gioco va ben oltre un semplice accordo di pesca rivela la natura politicamente sensibile del rapporto tra l'Unione Europea e il Marocco.
Il piano alternativo elaborato in risposta all'annullamento dell'accordo da parte del tribunale evidenzia la preoccupazione per le ripercussioni negative che una rottura con il Marocco potrebbe avere.
L'insistenza del ministro spagnolo sul Marocco come "partner affidabile e amico" di pressione e ricatto per l'Europa dipinge un quadro di relazioni geopolitiche complesse e di interessi contrastanti.
Le conclusioni dell'Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea, che ha raccomandato l'annullamento dell'accordo di pesca per l'inclusione del Sahara Occidentale, rafforzano le posizioni del Fronte Polisario e del suo diritto all'autodeterminazione.
Il riconoscimento da parte del Procuratore Generale della personalità giuridica del popolo Saharawi e del suo diritto di difendere l'integrità territoriale del Sahara Occidentale rappresenta un passo avanti significativo.
La decisione finale della Corte di Giustizia Europea, attesa nelle prossime settimane, avrà un impatto significativo sul futuro del Sahara Occidentale e sulle relazioni tra l'Unione Europea e il Marocco.
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