Laayoune (Sahara Occidentale), 29 marzo 2024 – L'Associazione dei difensori dei diritti umani Saharawi (CODESA) ha incontrato due giornalisti stranieri nella città occupata di Laayoune durante la seconda settimana di marzo 2024. L'incontro, organizzato in collaborazione con i Sahrawi Media Team, ha avuto come obiettivo di denunciare la repressione subita dai difensori dei diritti umani nel Sahara Occidentale e di presentare il rapporto annuale sulla situazione dei diritti umani nel territorio per gli anni 2022 e 2023.
Ali Salem Tamek, membro di CODESA, ha descritto le numerose intimidazioni e restrizioni a cui l'organizzazione è sottoposta da parte delle autorità marocchine. Tra le ultime vessazioni, l'impedimento di tenere la prima conferenza nazionale del CODESA il 21 ottobre 2023 e la successiva cancellazione di una conferenza stampa prevista per il 22 febbraio 2024, durante la quale sarebbe stato presentato il rapporto annuale.
L'incontro ha inoltre offerto l'occasione di ascoltare le testimonianze di tre attivisti di CODESA: Mujahid Hussein, Maryam Falakhi e Jamila Mujahid. I tre hanno raccontato il crimine contro l'umanità perpetrato dalle forze di occupazione marocchine, che hanno sgomberato, spostato forzatamente e confiscato i mezzi di sussistenza di diverse famiglie, tra cui le loro, dopo aver demolito le loro case sulla Spiaggia Bianca, vicino alla città di Guelim, in una palese violazione dei diritti umani.
Il rapporto annuale di CODESA documenta le numerose violazioni dei diritti umani perpetrate nel Sahara Occidentale durante il 2022 e il 2023. Tra queste, si segnalano:
- Arresti arbitrari e detenzioni illegali
- Torture e maltrattamenti
- Restrizioni alla libertà di espressione e di associazione
- Negazione del diritto all'autodeterminazione del popolo Saharawi
Il rapporto evidenzia come la repressione marocchina sia in costante aumento e come la popolazione Saharawi sia sottoposta a un regime di occupazione militare che viola sistematicamente i suoi diritti fondamentali.
CODESA ha invitato la comunità internazionale ad intervenire per porre fine all'occupazione marocchina del Sahara Occidentale e per garantire il rispetto dei diritti umani del popolo Saharawi.
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