Berlino, 16 marzo 2024 - Il Ministero tedesco dell'Economia e dell'Ambiente ha ufficialmente dichiarato che non fornirà alcun sostegno finanziario né garanzia per i progetti economici realizzati nel territorio del Sahara Occidentale sotto l'occupazione marocchina. La decisione è stata comunicata in risposta a una richiesta del senatore Ali Al-Dailami, membro del Bundestag, che interrogava il governo tedesco riguardo al possibile sostegno ai progetti di Siemens Energy nel Sahara Occidentale occupato.
Il governo tedesco ha chiarito che esclude qualsiasi forma di sostegno finanziario o garanzia dalla linea di credito per i progetti gestiti da Siemens Energy nelle città sahrawi occupate. La decisione è stata motivata dal coinvolgimento di più filiali della società madre di Siemens nella realizzazione di progetti di energia rinnovabile nel Sahara Occidentale occupato, tra cui parchi eolici ad Afeim El Oued, Aftisat, Bojador e Tiskrad. Questa decisione ha sollevato interrogativi sulla possibile concessione di finanziamenti statali tedeschi a ciascuno di questi progetti.
Il Fronte POLISARIO, in risposta ai chiarimenti del governo tedesco, ha accolto con favore la posizione presa, sottolineando che questa arriva pochi giorni prima della pubblicazione delle conclusioni del Procuratore Generale della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sull'accordo di associazione e pesca tra l'Unione Europea e il Marocco. Il Fronte POLISARIO ha inoltre interpretato la dichiarazione del governo tedesco come un chiaro segnale rivolto a Siemens e ad altre aziende tedesche coinvolte nell'accordo.
Questa decisione del governo tedesco evidenzia un chiaro impegno nel non sostenere progetti che possano contribuire al perpetuarsi dell'occupazione nel Sahara Occidentale. È un passo significativo nell'affermare i principi di giustizia e rispetto dei diritti umani a livello internazionale.
