Campi profughi saharawi, 14 gennaio 2025 - Il rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite e coordinatore della Missione delle Nazioni Unite per l'organizzazione di un referendum in Sahara Occidentale (MINURSO), Sidi Mohamed Omar, ha rilasciato un'intervista alla televisione saharawi, sottolineando con forza che il riconoscimento internazionale del diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza è una diretta conseguenza della loro lotta, dei loro sacrifici e della loro resilienza, e non un atto di concessione altrui.
"Il riconoscimento internazionale del diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza non è un dono di nessuno," ha affermato Sidi Mohamed Omar durante l'intervista, "ma piuttosto il risultato della lotta, dei sacrifici e della resistenza che il popolo saharawi ha opposto al colonialismo e all'occupazione marocchina." Questa affermazione ribadisce l'importanza cruciale della determinazione e della perseveranza del popolo saharawi nella sua ricerca di autodeterminazione.
Analizzando i progressi compiuti dal popolo saharawi nel corso dell'ultimo anno, il rappresentante del Fronte Polisario presso le Nazioni Unite ha evidenziato tre punti cardine:
- L'affermazione continua dello Stato saharawi: Lo Stato saharawi si consolida sempre più come una realtà nazionale, regionale e internazionale irreversibile, dimostrando la sua resilienza e la sua capacità di auto-governo.
- La natura internazionale della questione saharawi: La questione del Sahara Occidentale rimane saldamente ancorata al contesto delle questioni di decolonizzazione presso le Nazioni Unite, mantenendo alta l'attenzione della comunità internazionale sulla necessità di una soluzione giusta e duratura.
- La sentenza della Corte di Giustizia Europea: Questa sentenza rafforza e consolida il quadro giuridico che supporta la causa saharawi nelle sue dimensioni legali e internazionali, fornendo un importante sostegno legale alla lotta per l'autodeterminazione.
Sidi Mohamed Omar ha inoltre ribadito un concetto fondamentale: "Indipendentemente dalle sfide a livello internazionale, l'elemento costante nella complessa equazione del conflitto, in mezzo alle fluttuazioni regionali e internazionali, è il popolo saharawi." Questo popolo, profondamente impegnato nel suo inalienabile diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza, è determinato a proseguire e intensificare la sua lotta su tutti i fronti: sul campo, attraverso la diplomazia, sul piano legale e nella difesa dei diritti umani. Il popolo saharawi è risoluto a utilizzare ogni mezzo legittimo per affermare la propria sovranità sull'intero territorio della Repubblica saharawi.