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L'inazione dell'ONU alimenta la violenza marocchina nel Sahara Occidentale


Campi profughi saharawi, 5 dicembre 2024 - In un comunicato diffuso il 4 gennaio 2024, il (CONASDH), il Comitato Nazionale Saharawi per i Diritti Umani ha affermato che l'inerzia e il silenzio di queste organizzazioni hanno incoraggiato lo stato occupante marocchino a persistere nella sua politica terroristica nel Sahara occidentale occupato.

Il comunicato ha ricordato che l'ultimo attacco di droni marocchini contro civili dei paesi vicini è avvenuto proprio a causa dell'inerzia delle Nazioni Unite. Il CONASDH ha affermato che il comportamento criminale delle forze di occupazione marocchine è stato incoraggiato dal silenzio del Segretariato delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza.

Il comunicato ha inoltre sottolineato che il regime marocchino è determinato a perpetuare l'occupazione del Sahara Occidentale, anche attraverso l'uso di armi di distruzione di massa. Il CONASDH ha affermato che il Marocco sta cercando di nascondere le sue sconfitte militari.

Il comunicato ha infine condannato il fallimento degli organismi delle Nazioni Unite che si occupano di diritti umani nell'assumersi le proprie responsabilità nei confronti del popolo del Sahara Occidentale. Il CONASDH ha affermato che queste organizzazioni hanno documentato le violazioni sistematiche dei diritti umani nel Sahara Occidentale, ma non hanno preso provvedimenti per fermarle.

Il CONASDH ha invitato le Nazioni Unite e il CICR a rompere il silenzio e a assumersi le proprie responsabilità nei confronti del popolo saharawi.

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