New York, 11 dicembre 2023 - Nel corso della sua settantottesima sessione, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una nuova risoluzione sulla questione del Sahara Occidentale. La risoluzione, adottata senza votazione, ha riaffermato il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza, in conformità con i principi contenuti nella Carta delle Nazioni Unite e nella Risoluzione 1514 (XV) del 14 dicembre 1960.
La risoluzione ha anche ricordato tutte le risoluzioni dell'ONU e del Consiglio di Sicurezza relative al Sahara Occidentale, inclusa la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza n. 690 (1991) del 29 aprile 1991, con la quale il Consiglio di Sicurezza ha istituito la Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO).
La risoluzione ha inoltre invitato il Comitato Speciale sulla situazione relativa all'attuazione della Dichiarazione sulla Concessione dell'Indipendenza ai Paesi e ai Popoli Coloniali (Comitato dei Ventiquattro C-24) a continuare a considerare la situazione del Sahara Occidentale come un territorio soggetto a decolonizzazione e a presentare un rapporto al riguardo all'Assemblea Generale nella sua settantanovesima sessione.
La risoluzione è stata salutata dal Fronte Polisario, il movimento di liberazione saharawi, che ha affermato che rappresenta un altro duro colpo inferto allo Stato occupante del Marocco.
La risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite è un importante passo avanti nel riconoscimento del diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione. La risoluzione ribadisce la posizione delle Nazioni Unite sulla questione del Sahara Occidentale e rafforza la pressione internazionale sul Marocco per trovare una soluzione pacifica al conflitto.
