Madrid, 23 novembre 2023 - Il libro Sáhara Occidental, un viaje a la libertad, dell'attivista saharawi Taleb Alisalem (Ecobook – Editorial del Economista, 2023), viene alla luce con un duplice obiettivo.
Innanzitutto, si tratta di un tentativo di far sentire la voce dei Saharawi sulla questione del Sahara Occidentale. La stragrande maggioranza delle analisi, dei racconti e delle proposte pubblicate, almeno nel cosiddetto Occidente, sono scritte da autori non saharawi. Ma, soprattutto, ha l'obiettivo di mettere sul tavolo una voce che finora è stata messa a tacere, non solo dai media maggioritari nello Stato spagnolo, ma anche all'interno della stessa comunità saharawi.
È la voce del dissenso generazionale; una dissidenza che si rivolge sia alla generazione dirigente del Fronte Polisario che ai protagonisti delle politiche relative al Sahara Occidentale in Spagna, cioè ai partiti politici e ai movimenti sociali che si sono mossi attorno al conflitto, a favore o contro.
La legittimazione alla dissidenza che i giovani concedono è, in larga misura, la causa della forza che sprigionano queste pagine. La capacità di Taleb di intrecciare in un unico racconto alcuni dei temi più determinanti del conflitto, come l'identità saharawi, la geopolitica attorno al Sahara Occidentale e il ruolo del Fronte Polisario, della Spagna, dell'ONU e del movimento di solidarietà con il Sahara, rende il libro un perfetto strumento di propaganda (agit-prop come diremmo noi antichi).
Taleb ripercorre la storia recente del popolo saharawi, ma non lo fa in modo lineare, quanto piuttosto come un modo per esplorare e contestualizzare le ragioni della sua proposta politica. Il filo conduttore del libro è proprio quella proposta:
- Mantenere lo spirito rivoluzionario che ha ispirato la creazione del Fronte Polisario.
- Sbarazzarsi dei legami interni e internazionali che mantiene l'attuale leadership.
- Rendere la gioventù saharawi una nuova avanguardia che conduca il popolo saharawi alla tanto attesa indipendenza.
Gli eventi storici servono a giustificare il come e il perché di ciascuno degli elementi della sua proposta. In realtà, ciò che Taleb intende non è tanto formulare una proposta politica compiuta, quanto piuttosto stimolare l'immaginazione del lettore per incoraggiarlo all'azione. E forse proprio in questa virtù risiede l'elemento più debole del libro. Perché, sebbene Taleb non rinunci ad approfondire molte delle questioni che solleva, la brevità e l'urgenza di presentare un'alternativa e renderla digeribile
