Ginevra, 5 ottobre 2023 - L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, ha ricordato oggi, mercoledì, il diritto all'autodeterminazione nell'affrontare la questione del Sahara Occidentale. Turk ha inoltre sottolineato che i diritti umani devono essere al centro di qualsiasi processo politico che possa portare a una soluzione del conflitto.
In un'intervista all'agenzia di stampa Europa Press, Turk ha affermato che "ci sono norme sui diritti umani che devono essere applicate alle persone che vivono nel territorio del Sahara Occidentale, ma anche fuori, a coloro che si trovano nei campi profughi di Tindouf". Ha anche ricordato che il diritto all'autodeterminazione fa parte del quadro dei diritti umani.
Turk ha sottolineato che la questione del Sahara Occidentale deve essere risolta con un processo politico che garantisca i diritti umani di tutti i soggetti coinvolti. "I diritti umani guideranno ad una soluzione che riguardi la riconciliazione e la creazione di fiducia e giustizia", ha affermato.
Turk ha inoltre espresso soddisfazione per la recente visita nella regione di Staffan de Mistura, inviato speciale per il Sahara Occidentale del Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. "Questa è la cosa più importante", ha affermato, "ma non è certo compito dell'Alto Commissario per i Diritti Umani".
Le dichiarazioni di Turk sottolineano l'importanza di un approccio basato sui diritti umani per risolvere la questione del Sahara Occidentale. Un processo politico che garantisca i diritti di tutti i soggetti coinvolti è l'unica via per una soluzione sostenibile e duratura del conflitto.