Empoli, 4 agosto 2023 - I piccoli ambasciatori di pace saharawi sono tornati a Empoli dopo tre anni di stop dovuto alla pandemia. La delegazione, composta da 10 bambini e due accompagnatori, è stata accolta mercoledì 3 agosto in Palazzo Comunale dall'assessora all'Accoglienza e all'Integrazione Valentina Torrini e dalla presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli Eleonora Gallerini.
L'assessora Torrini ha sottolineato l'importanza di questo progetto, che permette ai bambini saharawi di vivere un'esperienza di pace e di conoscere una nuova cultura. "Con la guerra in Europa, infatti, è oggi ancora più importante ricordare la lotta pacifica del popolo Saharawi per l'autodeterminazione", ha detto.
La presidente Gallerini ha spiegato che il soggiorno dei bambini saharawi è anche un'occasione per effettuare vari controlli sanitari. "Purtroppo negli ultimi tre anni causa pandemia molti progetti di cooperazione Internazionale si sono dovuti fermare, ma appena c'è stata possibilità siamo ripartiti", ha detto.
Il progetto di accoglienza dei bambini saharawi è una tradizione che va avanti ormai da oltre 15 anni. Ogni anno i bambini arrivano a Empoli dove trascorrono giorni di divertimento e spensieratezza, rappresentando allo stesso tempo il loro popolo e la loro terra, il Sahara Occidentale.
Il 10 agosto 2015 hanno ricevuto dalla sindaca di Empoli, Brenda Barnini la cittadinanza onoraria ‘simbolica’.
L'accoglienza dei bambini saharawi è un segno di solidarietà e di vicinanza al popolo saharawi. È un'occasione per conoscere una nuova cultura e per promuovere la pace.
