Campi profughi saharawi, 11 maggio 2023 – Il Fronte POLISARIO ha ribadito il suo “impegno a utilizzare tutti i metodi legittimi per difendere i sacri diritti del popolo Saharawi e le sue aspirazioni nazionali di liberazione e indipedenza.
In un comunicato reso pubblico dalla Rappresentanza del Fronte POLISARIO presso le Nazioni Unite, in occasione del 50° Anniversario della Fondazione del Movimento di Liberazione Saharawi.
Il Rappresentante del Fronte POLISARIO presso le Nazioni Unite, Sidi Mohamed Omar ha affermato che "celebriamo oggi il 10 maggio il cinquantesimo anniversario della fondazione del Fronte POLISARIO in un momento segnato dalla ripresa della lotta armata, dopo la violazione marocchina del cessate il fuoco del 20 novembre 2020, nonché dalla stagnazione del processo di pace promosso dalle Nazioni Unite e l'inerzia che caratterizza il Consiglio di Sicurezza nei confronti della continua politica di intransigenza e di aggressione praticata impunemente dallo Stato occupante marocchino”.
“Negli ultimi cinquant'anni, il popolo del Sahara occidentale, guidato dal Fronte POLISARIO, ha compiuto enormi passi avanti nella costruzione e modernizzazione delle proprie istituzioni statali, intensificando ed espandendo al contempo la propria lotta di liberazione nazionale, trasformando il proprio Stato, la Repubblica Araba Saharawi Democratica, in membro fondatore dell'Unione Africana, in una irreversibile realtà nazionale, continentale e internazionale".
Il comunicato aggiunge che, "dalla sua fondazione cinquant'anni fa, la ragion d'essere del Fronte POLISARIO è sempre stata la difesa del diritto inalienabile e non negoziabile del popolo del Sahara occidentale all'autodeterminazione, all'indipendenza e all'instaurazione di suo Stato sovrano della Repubblica Saharawi su tutto il suo territorio”.
“Per questo, pur rinnovando il suo impegno a contribuire in modo costruttivo agli sforzi delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana per completare la decolonizzazione del Sahara Occidentale, il Fronte POLISARIO è altrettanto determinato a utilizzare ogni mezzo legittimo per difendere i sacri diritti dei Saharawi persone e le loro aspirazioni nazionali per la liberazione e l'indipendenza", conclude la dichiarazione.