New York, 2 novembre 2024 - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito il 31 ottobre per esaminare la proposta statunitense di rinnovo del mandato della Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) fino al 31 ottobre 2025. La proposta si concentra sull’impegno per una soluzione duratura che rispetti il diritto del popolo Saharawi all’autodeterminazione, sostenendo l’avvio di negoziati senza precondizioni e l’implementazione di misure di fiducia tra le parti.
Il progetto di risoluzione ribadisce che la soluzione del conflitto deve essere basata su un processo politico realistico e praticabile, in linea con i principi della Carta delle Nazioni Unite. Il testo sottolinea l’importanza di una cooperazione rafforzata tra Marocco, Fronte Polisario, Algeria e Mauritania, nonché tra i membri dell’Unione del Maghreb Arabo, con l'obiettivo di creare stabilità e sviluppo nella regione.
Contenuti Chiave della Proposta Statunitense:
La risoluzione richiama le parti in causa, così come i paesi confinanti, a sostenere una soluzione negoziata che rispetti l’autodeterminazione del popolo Saharawi. Tra i punti principali del testo figurano:
1. Estensione del Mandato – La proroga del mandato MINURSO di un anno (fino al 31 ottobre 2025), per continuare a monitorare la situazione e a facilitare il processo di pace.
2. Sostegno ai Negoziati ONU – Viene riaffermato il pieno sostegno al Segretario Generale dell’ONU e al suo inviato speciale, Staffan de Mistura, per rilanciare i colloqui tra le parti e lavorare verso una soluzione giusta, duratura e reciprocamente accettabile.
3. Diritti Umani – La risoluzione incoraggia un miglioramento della situazione dei diritti umani nel Sahara Occidentale, invitando il Marocco e il Fronte Polisario a collaborare con la comunità internazionale per garantire il rispetto dei diritti umani nella regione. La proposta americana evidenzia anche la necessità di consentire accesso all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR), bloccato dal Marocco per l’ottavo anno consecutivo.
4. Misure di Sicurezza e Accesso – Viene richiesta piena cooperazione con la MINURSO per garantire sicurezza, accesso e libertà di movimento al personale ONU, invitando le parti a rispettare il cessate il fuoco e ad evitare azioni militari che minaccino la stabilità regionale.
5. Sostegno Umanitario – La risoluzione sollecita i membri ONU a finanziare programmi per i bisogni umanitari dei rifugiati saharawi, in particolare forniture alimentari, per contrastare le condizioni critiche nei campi profughi.
Riserva di Russia e Mozambico:
La proposta statunitense non ha ottenuto il sostegno unanime del Consiglio di Sicurezza: Russia e Mozambico si sono astenuti, criticando il testo per la sua presunta mancanza di equilibrio. Mosca ha espresso riserve sulla definizione delle parti in conflitto e ha evidenziato che la risoluzione non dà sufficiente risalto al principio di autodeterminazione del popolo saharawi, come sancito dall’Assemblea Generale.
Risoluzione per la Stabilità Regionale e il Progresso Sociale:
Infine, la risoluzione incoraggia la cooperazione con la MINURSO per l’utilizzo di nuove tecnologie a sostegno della missione e delle forze ONU, e invita le parti a coinvolgere donne e giovani nei colloqui, favorendo così la partecipazione delle comunità locali nel processo di pace.
Con la proroga del mandato, il Consiglio di Sicurezza riafferma l’importanza di una soluzione politica al conflitto che consenta al popolo Saharawi di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione. La risoluzione prevede aggiornamenti periodici sullo stato dei negoziati da parte del Segretario Generale, che dovrà presentare un nuovo rapporto entro sei mesi, monitorando così i progressi verso la risoluzione di un conflitto che da anni attende una soluzione equa e duratura.