قضية اللواء المتقاعد خالد نزار: الجزائر تأسف للقراءة الرجعية للعدالة السويسرية

Campi profughi saharawi, 27 aprile 2023 - Mohamed Sidati, in dichiarazioni alla Sahara Press Service ha spiegato che il 50° anniversario dello scoppio della lotta armata avviene in circostanze diverse dalle precedenti, segnate dal ritorno alla lotta armata e dalla determinazione del popolo saharawi a recuperare la propria sovranità.

Il funzionario saharawi ha sottolineato che il 50° anniversario dello scoppio della lotta armata nel Sahara occidentale, “è segnato dal ritorno dei saharawi alle armi, dopo l'aggressione marocchina contro civili indifesi nella zona illegale di Guerguerat il 13 novembre 2020”.

Mohamed Sidati ha elencato tutti gli eventi e le circostanze in cui cade questa volta la ricorrenza del 20 maggio: oltre al ritorno alla lotta armata, l'aggressione marocchina ha causato “il fallimento del piano di pace” e ha aggiunto: Inoltre, il fallimento delle Nazioni Unite e incapacità della missione MINURSO di adempiere al suo mandato nell'organizzazione del referendum nel Sahara occidentale.

Il capo della diplomazia saharawi ha indicato che la nuova situazione ha generato "l'interesse internazionale per la questione saharawi e una nuova dotazione per il popolo saharawi e la sua determinazione a riprendere la lotta armata". Il funzionario saharawi ha sottolineato che “il regime marocchino pone agli arresti domiciliari i saharawi nei territori occupati del Sahara occidentale, usando ogni mezzo di repressione e abusi contro i civili saharawi”.

Inoltre, il popolo Saharawi ricorderà, tra poche settimane, il 50° anniversario dello scoppio della lotta armata guidata dal suo unico e legittimo rappresentante, il Fronte Popolare di Liberazione di Saguia al-Hamra e del Rio de Oro, il “Fronte Polisario” nel pieno di un ritorno alle armi e della ferma convinzione che la libertà si può prendere solo con le armi.

Mohamed Sidati ha aggiunto che l'evento si terrà alla luce delle posizioni internazionali a sostegno della causa saharawi, e queste vittorie si aggiungono all'elenco dei successi diplomatici saharawi raggiunti dal Fronte Polisario a livello Onu , in particolare il consolidamento della questione del conflitto nel Sahara occidentale come questione di decolonizzazione. 

E a livello europeo, soprattutto nel mezzo della battaglia legale per proteggere dal saccheggio le ricchezze del popolo saharawi, oltre alla decisione della Corte africana Diritti Umani e dei diritti dei popoli emesso lo scorso settembre.