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Il governo Saharawi denuncia il discorso del monarca marocchino sul Sahara occidentale occupato



Campi profughi saharawi, 22 agosto 2022 - Le autorità saharawi hanno reagito domenica 21 agosto alle parole del re del Marocco, Mohamed VI, che nel suo discorso di sabato sera ha definito "responsabile" e "costruttivo" il cambio di posizione della Spagna in merito Sahara occidentale occupato.

In una dichiarazione rilasciata in arabo che non menzionava la Spagna ma si concentrava sulle dichiarazioni di Mohamed VI, il Ministero dell'Informazione della Repubblica Araba Saharawi Democratica ha denunciato il discorso del monarca per rigurgitare il linguaggio dell'intransigenza.

Ha sottolineato che "cerca di porre un nuovo ostacolo sulla strada degli sforzi internazionali volti a completare la decolonizzazione dell'ultima colonia in Africa".

La RASD ricorda che "lo status giuridico del Sahara occidentale è definito in modo chiaro ed esplicito", e aggiunge che "le risoluzioni delle Nazioni Unite, dell'Unione Africana, dell'Unione Europea, della Corte Internazionale di Giustizia, della Corte di Giustizia Europea sono inequivocabili, dato che il Sahara occidentale e il Regno del Marocco sono paesi separati e distinti".

Il re del Marocco ha accolto questo sabato "la posizione chiara e responsabile della Spagna" rispetto al Sahara occidentale, dato che "questo Paese vicino conosce perfettamente l'origine e la vera natura del conflitto". 

È la prima volta che si pronuncia su questa questione da quando il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha cambiato la posizione della Spagna nella controversia riconoscendo "de facto" la sua sovranità sul territorio.

In un discorso alla nazione, il monarca ha affermato che questa "posizione costruttiva" segna "una nuova tappa nel partenariato ispano-marocchino" e che "nessuna contingenza regionale o sviluppo politico interno può influenzarlo", in velato riferimento alle dure relazioni con l'Algeria e i disaccordi nella coalizione di governo spagnola su questo argomento.

La rivendicazione del "carattere marocchino" del territorio ha occupato gran parte del discorso reale, che ha rimarcato che "il dossier Sahara è il prisma attraverso il quale il Marocco considera il suo ambiente internazionale", essendo la chiave per misurare "le simpatie e l'efficacia" delle relazioni bilaterali con gli altri paesi.

Il re marocchino chiese invece a Francia e Mauritania, pur senza citarle per nome, di chiarire le loro posizioni riguardo al territorio non autonomo del Sahara occidentale. "Chiediamo che gli alleati tradizionali (...) chiariscano le loro posizioni riguardo al Sahara occidentale", ha sottolineato il re marocchino.

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