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Gli Stati Uniti stanno cercando di "risolvere" il conflitto del Sahara occidentale, afferma l'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele

Il quotidiano israeliano The Times of Israel ha recentemente condotto un'intervista all'ambasciatore statunitense in Israele, Thomas Nides, in cui sono state affrontate in modo particolare le contraddittorie relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e il Regno del Marocco sotto l'amministrazione Biden.

Nell'intervista, queste domande sono state poste all'ambasciatore americano:

"Tra le conquiste che i marocchini hanno ottenuto sotto la precedente amministrazione c'era il riconoscimento del Sahara occidentale e la promessa di un consolato in quel territorio. Ma ci sono due leggi statunitensi che sembrano minarlo. C'è la NDAA che si riferiva al rapporto militare tra Washington e Rabat, e il disegno di legge sugli stanziamenti di Leahy che cerca di impedire che i fondi vengano utilizzati per aprire un consolato nel Sahara occidentale,  è qualcosa che ha preoccupato gli israeliani?

Hai contattato qualcuno dei membri del Congresso su come ciò potrebbe cambiare le cose?

Hai idea del perché questo viene visualizzato ora?

Ecco la risposta dell'ambasciatore:

Stiamo lavorando a stretto contatto con i marocchini, il Congresso e gli israeliani per risolvere questi problemi.

Guarda! (...), il Marocco nell'ambito degli accordi di Abraham è molto importante per noi, molto importante anche per gli israeliani.

Il Dipartimento di Stato americano è molto concentrato nel cercare di risolvere questi problemi, incluso il problema del Sahara occidentale e i problemi che ruotano attorno al nuovo approccio del Congresso degli Stati Uniti. Sono in corso negoziati con tutti gli attori per raggiungere una soluzione nel Sahara occidentale.

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